Solitamente quello tra le 18 e le 20, soprattutto in estate, è per Sanremo un orario ‘di punta’ per il traffico cittadino. Ma, quando gioca la nazionale italiana di calcio agli Europei o ai Mondiali, le strade si desertificano come d’incanto. E’ successo anche ieri e la testimonianza ci arriva dalle foto scattate da Tonino Bonomo.
Strade vuote, pochissime auto in giro e solo qualche sporadico pedone, al quale probabilmente non importa nulla dei tacchetti che si incrociano tra Giaccherini e Sergio Ramos. Solitamente la città, a quell’ora, è strapiena di mezzi che, tra una ‘clacsonata’ e l’altra, si districano nel traffico, per andare a fare la spesa o per rientrare a casa, magari da un pomeriggio di mare.
Ieri pomeriggio, nelle due ore di Italia-Spagna, si sentivano solo le urla che arrivavano dai bar che avevano il televisore acceso e collegato con Parigi. Inequivocabili i momenti dei due gol. Chi era costretto in ufficio non può sbagliarsi alle 18.33: un urlo unico arriva dalle finestre. “Ha segnato l’Italia?” si affrettano a chiedere anche i meno tifosi. La risposta positiva non tarda ad arrivare: “Chiellini!”. E intanto il traffico cala ulteriormente. Quei pochi che, nel primo tempo sono stati costretti a soffrire in ufficio corrono a casa, giusto il tempo per soffrire ancora nel secondo.
Anche i negozi chiudono in fretta. In molti dicono “Chi me l’ha fatto fare di aprire… tanto non è venuto nessuno dopo le 6!”. Anche questo è l’effetto ‘nazionale’. Da anni, quando l’Italia si gioca qualcosa di importante in tema sportivo, anche le città come Sanremo si svuotano. Ora l’attenzione degli appassionati si sposta a sabato, quando ci sarà lo spauracchio tedesco. In quel caso i negozianti sono ‘salvi’: si gioca alle 21 ed allora ne siamo certi, nelle vallate e dai terrazzi si leverà questa volta il classico profumo del barbecue. Rostelle e costate di maiale saranno la specialità della serata, quando nuovamente le strade saranno vuote… come ieri.