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Attualità | 07 maggio 2015, 09:54

Cuoco cantante di Perinaldo protagonista nelle televisioni tedesche: intervista a Rocco Giacobbe

Il cuoco che mette in musica le ricette italiane per il pubblico tedesco.

Cuoco cantante di Perinaldo protagonista nelle televisioni tedesche: intervista a Rocco Giacobbe

Tra le tante storie di emigranti italiani all’estero quella di Rocco Giacobbe è sicuramente tra le più originali. Calabrese di nascita, da anni vive in Germania ma ha vissuto l’infanzia a Perinaldo e a Ventimiglia dove ogni tanto, come in questi giorni, torna per venire a trovare la sorella e per girare alcune riprese dei suoi video. Ne abbiamo approfittato per intervistarlo.

Rocco, tu adesso vivi e hai famiglia in Germania da molti anni perché, come hanno fatto molti ragazzi, negli anni ’70 sei partito giovanissimo. Raccontaci brevemente la tua esperienza“Sono nato a Palmi, in provincia di Reggio Calabria ma all’età di due anni sono emigrato qui in Liguria, a Perinaldo dove ho vissuto l’infanzia e poi all’età di 17 anni sono partito per la Germania. Lavoravo prima a Monte Carlo e il mio piano era quello di fare alcuni anni di esperienza in Germania e poi in Inghilterra per imparare bene le lingue e fare carriera all’Hotel de Paris. Il destino però ha deciso diversamente. Dopo due anni come cameriere a Bitburg, cittadina della regione Eifel al confine con il Lussemburgo, insieme a mio fratello abbiamo rilevato il primo ristorante italiano della città che era stato aperto inizialmente da un colonnello americano”.

E qui sei passato alla cucina dando sfogo alla tua passione per i fornelli che già era nata molto prima giusto? “Sì, la passione per la cucina è iniziata all’età di 9 anni. Il mio piatto preferito da bambino era la pasta al sugo ma a quei tempi, non solo in casa nostra, la pastasciutta un po’ per tradizione si mangiava solo la domenica ed io stufo di aspettare ogni volta una settimana spiavo di nascosto mia mamma mentre cucinava. Così approfittando poi durante la settimana dei momenti in cui ero solo in casa, mi mettevo davanti ai fuochi e preparavo il mio sugo”.

In cosa consiste per te l’arte nel cucinare? “L’arte nel cucinare, secondo me, non consiste nel saper esaltare ingredienti che il pubblico già ama ma fargli apprezzare quelli che solitamente non gradisce. Molte volte mi è capitato che tra il pubblico, mentre si assaggiavano i piatti, mi venisse chiesto “Ma che ingredienti ci sono?” per poi rimanere sorpresi scoprendo di aver appena apprezzato con gioia prodotti culinari semplici, come zucchine o melanzane, che fino a quel momento avevano sempre evitato, magari anche con disgusto”.

Quando nasce invece la tua seconda passione, la musica? “La passione per la musica ancora prima. All’età di 6 anni conoscevo già a memoria molte canzoni di moda all’epoca come “Il ragazzo della via Gluck” e “La prima cosa bella”. Mentre mio fratello più grande andava in giro con i suoi amici io gli prendevo la chitarra e, come si suole dire “a orecchio”, iniziavo a suonare i primi accordi e le prime canzoni. Questa passione l’ho naturalmente portata con me in Germania dove ho conosciuto degli amici musicisti con cui ho iniziato concerti di musica italiana prima a livello locale e poi in tour nazionali”.

Un discreto successo maturato nel tempo come si legge anche dai giornali dove sei soprannominato “Eifel-Ramazzotti” per l’impressionante somiglianza con la voce del noto cantante italiano. Tornando invece al tuo mestiere così particolare, quando hai avuto l’idea di incrociare le due passioni e fare di questo connubio il tuo lavoro? Nel 2004 sono stato contattato da una grande ditta di articoli di cucina che mi ha chiesto se potevo esibirmi per presentare i loro prodotti facendo anche musica. Durante questi show ho pensato: “Perché non farne una fusione?”. La conseguenza di quell’idea è stata che l’anno successivo avevo già in calendario 200 spettacoli in diverse città della Germania. Nel corso di questi spettacoli, cantando e cucinando, mi veniva quasi spontaneo sostituire le parole della canzone con i nomi degli ingredienti e da lì l’idea delle ricette cantate. Ne è nato un cd “Mit Leib & Seele” (Con Anima e Corpo) che ha suscitato l’interesse di alcune tv nazionali tedesche e lussemburghesi che mi hanno invitato per presentare alcune delle ricette”.

Sei stato infatti ospite giusto alcune settimane fa del programma “TV Total” dove hai anche duettato con il famoso conduttore Stefan Raab. Quali sono i progetti futuri? “Ho da alcuni giorni concluso il montaggio video delle riprese fatte ad agosto dell’anno scorso proprio qui a Ventimiglia e lungo tutta la Costa Azzurra. L’idea è quella di portare la cucina italiana nelle tv tedesche ma presentandola in un modo particolare attraverso un tour culinario, musicale e culturale di tutte le regioni. Come prima regione per il video di lancio del progetto non potevo che scegliere la Liguria e in particolare queste vallate a cui sono particolarmente legato”.

Un mix di intraprendenza e amore per la musica e la cucina hanno permesso a Rocco di fare delle sue passioni il suo lavoro che svolge sempre col sorriso e con un entusiasmo che coinvolge tutti quelli che entrano in contatto con lui. 

Foto: ©Brainpool e ©UFA Show & Factual

Lorenzo Ballestra

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