Ventimiglia: ottimo successo di partecipazione alla 'Festa degli Alberi'

Riprendendo un’antica tradizione il Comitato Pro Centro Storico presieduto da Mario Palmero e il Circolo Culturale Porta Marina presieduto da Sergio Pallanca quest’anno hanno organizzato per mercoledì scorso, primo giorno di primavera, la Festa degli Alberi.

La bella manifestazione ha fatto da corollario all’inaugurazione del Giardino del Castello di Ventimiglia. Il Castello, di cui oggi restano poche vestigia, è opera dei Genovesi che, conquistata definitivamente Ventimiglia nel XIII secolo, solo dopo un lungo assedio e dopo aver deviato il corso del Roya ed occluso il porto, costruirono il maniero per tenere sotto controllo gli sconfitti ventimigliesi. Il Castello dei Genovesi sorse sui resti ancor più antichi del Palazzo dei Conti di Ventimiglia. I ruderi del Castello tornarono casualmente alla luce nel 1943, durante lavori di consolidamento della Rocca ad opera del Genio Civile. A questa scoperta seguirono lunghi anni di oblio e le possenti mura subirono un continuo disgregamento, la vegetazione coprì tutto con una fitta coltre verde e, dove non poterono le forze della natura, intervenne l’Uomo: la Rocca divenne una discarica a cielo aperto, tonnellate di materiale furono deposte sui gloriosi resti.

Pochi anni orsono, tuttavia, alcuni amanti di Storia e di Ventimiglia in collaborazione con  le suore di N.S. dell’Orto iniziarono un’opera di sensibilizzazione organizzando visite guidate a questo sito tanto ricco di storia, qualcuno rispose all’appello: gli Alpini. Dopo oltre un anno di lavoro gli Alpini in congedo del Gruppo Tenente Cumina hanno riportato all’onore del mondo il Giardino del Castello. Solo chi ha visto lo stato di abbandono precedente si rende conto del’entità del lavoro svolto: tutta la spazzatura è stata asportata, la vegetazione infestante è sparita, si sono creati viottoli e ringhiere in legno, la zona è stata cintata con rete antivandali ed è iniziata la creazione del Giardino. Oggi si può accedere al Giardino dal Cavu, gli Apini hanno installato il Cancello del Cielo e, appunto in cielo sembra di essere quando dal “Munte de Muneghe” si guarda il paesaggio circostante, la vista spazia dalle nevi del Monte Bego alle Isole di Lerino e alla Corsica e il profumo di erbe aromatiche è inebriante.

Una doppia festa, quindi, il 21 marzo, oltre alla piantumazione di alberi (ulivi, corbezzoli e alberi del sangue di Giuda) ad opera degli allievi delle scuole elementari e medie di Ventimiglia Alta per la festa degli Alberi, il Commissario Straordinario di Ventimiglia, Dott.ssa Luciana Lucianò, ha tagliato insieme con Suor Giuseppina il nastro tricolore posto al Cancello del Cielo per l’inaugurazione del Giardino del Castello. Il Vescovo Emerito S.E. Mons. Giacomo Barabino ha benedetto il taglio del nastro.

Un grazie in particolare, oltre che a tutti gli Alpini e al loro presidente Guido Maccario, a Dario Canavese, , Antonio Spinosi, a Bruno Manera, alle maestranze comunali, alla Docks Lanterna e a tutti coloro che hanno attivamente collaborato. I due Circoli organizzatori hanno predisposto e posizionato al Castello un pannello didascalico con antiche stampe che illustrano come era il Castello all’interno delle antiche mura della Città, e, per finire, hanno offerto a tutti “Pisciadela” e Castagnole.