Annullamento gara campionato regionale enduro a San Romolo, l'amaro sfogo del presidente del Moto Club Sanremo

"Buongiorno direttore, sono Danilo Benza presidente del Moto Club Sanremo che oggi, anziché essere a San Romolo ad organizzare una gara di Campionato Regionale di Enduro, è davanti al computer per esprimere il proprio rammarico per l'annullamento, all'ultimo momento, della manifestazione.

Ancora una volta la burocrazia ha avuto la meglio sul buon senso ed i burocrati possono cantar vittoria. La manifestazione, organizzata da tempo dal Moto club Sanremo che in tema di organizzazione vanta un'esperienza a livello internazionale, è stata bloccata martedì scorso da un parere negativo trasmesso dal comando della Forestale alla Provincia di Imperia, ente preposto al rilascio del permesso di organizzazione. Premesso che il percorso era stato comunicato a tutti gli enti con grande anticipo, e quindi si sarebbe avuto il tempo, volendo, ed è proprio il volendo che si mette in dubbio, di analizzarlo per tempo, ed esprimere un parere in tempi tali da consentire agli organizzatori di apportare eventuali modifiche al percorso, il parere è pervenuto alla Provincia martedì scorso, quando i tempi tecnici non consentivano più di richiedere ulteriori permessi o quant'altro necessario ad ottenere l'autorizzazione (a pensar male si fa peccato, ma raramente si sbaglia).

All'ultimo momento si è cercato di modificare il percorso in accordo con il funzionario della forestale competente per territorio, ma la cosa si è rivelata impossibile, perché tutti i cavilli burocratici sono stati posti sul piatto, dal parco urbano, al ripopolamento delle quaglie e non ricordo più cos'altro ancora, pur di mettere il veto alla manifestazione. E l'obiettivo è stato raggiunto con grande soddisfazione dei ristoratori, dei B&B di Sanromolo e degli alberghi di Sanremo che hanno perso le circa 250/300 presenze che durante il week end avrebbero soggiornato nella città dei fiori. Nemmeno le autorità comunali di Sanremo, interessate alla questione da un punto di vista turistico, e che hanno col loro interessamento tentato di porre rimedio alla situazione per consentire lo svolgimento della manifestazione, sono riuscite nell'intento.

Che i sentieri dell'entroterra siano in condizioni disastrate, è cosa nota, e non  voglio dire che i motociclisti, i ciclisti ecc. non abbiano le loro colpe, ma certo è che l'incuria e la mancanza di manutenzione protratta nel tempo (regimentazione delle acque sopratutto) sono la causa principale di questo dissesto. Tengo a precisare che tutti i sentieri interessati dal percorso (resi impraticabili dall'incuria) Merizzo, acque nere, Berzi ecc. sono stati puliti e sistemati con grande fatica domenicale dai soci del Moto Club Sanremo, e chiunque ora ne può usufruire. Spero che anche chi va a piedi nel bosco e si troverà i sentieri puliti apprezzerà il lavoro del moto Club.

Non è che non facendo svolgere una manifestazione si risolva il problema, si recano soltanto dei danni d'immagine alla città e all'economia locale. Il problema viene da molto lontano ed andrebbe affrontato in sedi istituzionali con l'accordo degli enti e delle associazione che del territorio usufruiscono. In altra sede andremo ad appurare se questo comportamento degli enti preposti al controllo ed al rilascio delle autorizzazioni è stato aderente alla legge, in quanto risulta che alcuni pareri non siano vincolanti ma semplicemente dei pareri di opportunità, ma questo è un altro argomento.

Mi auguro che in futuro, al fine di non recar danno all'economia locale, all'immagine della città e del motoclub Sanremo nella fattispecie, il buonsenso prevalga e per una volta la burocrazia venga messa da parte ed una maggior collaborazione consenta di ottenere i risultati sportivi ed economici di cui la città ha grande bisogno. Mi scusi lo sfogo da sportivo e da sanremasco ma sarebbe veramente ora che questo paese fosse un po' più serio. Cordialmente Danilo Benza".