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Attualità | 21 ottobre 2014, 14:34

Sanremo: nuovo progetto di gestione e raccolta rifiuti presentato dalla Cooperativa Erica. Sarà possibile differenziare fino al 75%

Se la proposta della Cooperativa Erica porterebbe Sanremo a livelli di raccolta differenziata mai registrati, è anche vero che un progetto di questa portata supera di circa un milione di euro i costi dell'attuale servizio di gestione dei rifiuti.

Sanremo: nuovo progetto di gestione e raccolta rifiuti presentato dalla Cooperativa Erica. Sarà possibile differenziare fino al 75%

E' stato presentato questa mattina dalla Cooperativa Erica un progetto relativo alla gestione e raccolta dei rifiuti stradali che ha l'ambizione di portare Sanremo a livelli di raccolta differenziata di gran lunga più alti rispetto a quelli attuali: dal 30 al 75% di materiale di riciclo.  

Un progetto ambizioso e sicuramente impegnativo che si basa su due direttrici fondamentali: una forte campagna culturale e comunicativa e una massiccia raccolta porta a porta, sull'esempio della Svezia che, ad oggi registra un 50% di raccolta stradale, ma che per raggiungere tale risultato è passata attraverso un ritiro domiciliare dei rifiuti ed una forte campagna culturale. Il principio di fondo è che non si può pretendere che i cittadini differenzino, se non si mettono questi ultimi nelle condizioni di farlo, in termini di strutture preposte, ma anche di conoscenze, affinché i rifiuti differenziati siano non solo molti, ma di qualità.  

Il progetto presentato dalla Cooperativa Erica ha previsto due possibili scenari: il primo fortemente improntato sulla raccolta porta a porta, dal quale resterebbero fuori solamente le zone di difficile collegamento, come ad esempio Bussana Vecchia,  con la possibilità di dotare di un compostatore automatico alle abitazioni nelle zone in cui questo sarà possibile (San Romolo, Borello e Bevino). Il secondo scenario, molto simile al primo, prevede oltre alla raccolta porta a porta, la possibilità di mantenere in strada le campane di raccolta per il vetro, che restano ad oggi uno strumento molto funzionale in termini qualitativi e quantitativi.

Andrea Bertora, uno dei due relatori della cooperativa 'Erica', ha così spiegato i due progetti presentati: "Entrambi i progetti si basano su una raccolta di tipo domiciliare, nella quale tutte le utenze sono dotate di attrezzature ad uso esclusivo. Questo permette un maggiore controllo ed una maggiore comodità per l'utenza stessa. La raccolta domiciliare riesce a portare ad ottimi risultati, sul piano quantitativo e qualitativo del servizio. Nei due scenari presentati si parla di raccolta porta a porta, delle 5 principali formazioni di rifiuti (organico, carta, vetro, plastica ed indifferenziato). La differenza riguarda principalmente la raccolta del vetro, visto che nel primo è domestico e nel secondo è stradale, con l'immissione di 'campane' che permettono di abbattere i costi, mantenendo elevati standard qualitativi". Nei prossimi anni si potrebbero implementare nuovi step, come il compostaggio: "E' una pratica molto 'virtuosa', che permette di 'auto smaltire' la frazione organica del rifiuto, quella di peso maggiore, evitando che entri nel circolo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti".

Se la proposta della Cooperativa Erica porterebbe Sanremo a livelli di raccolta differenziata mai registrati, è anche vero che un progetto di questa portata supera di circa un milione di euro i costi dell'attuale servizio di gestione dei rifiuti, dal momento che per poterlo mettere in pratica si dovrebbero apportare migliorie tecnologiche agli attuali strumenti di raccolta.

L'Assessore Eugenio Nocita ha detto: "E' un lavoro 'interattivo' con l'Amministrazione, al quale ho collaborato personalmente. Sono progetti di 'porta a porta' vero, senza cassonetti in strada e, nella maggior parte dei quartieri i rifiuti vengono raccolti per ogni singola utenza. Dove è impossibile fisicamente la raccolta e dove costerebbe troppo, si provvederà a favorire il compostaggio ed il concentramento in alcuni punti prestabiliti, come la città vecchia (la Pigna) e nelle zone di San Romolo, Borello e Bevino". E sulle campane per il vetro: "La 'Campana' del vetro è stata una delle prime per la raccolta differenziata e, proprio verso il vetro i cittadini sembrano molto portati a 'differenziare. Il vetro si raccoglie bene con le 'Campane' senza un impatto estetico particolarmente elevato". Ci sarà un considerevole aumento del costo per il servizio: "Si tratta di un aumento prevedibile per tutto ciò che è più nuovo ed efficiente. I progetti prevedono l'acquisto di mezzi nuovi, a tecnologia avanzata ed a minor impatto".

Simona Della Croce

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