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Al Direttore | 22 agosto 2018, 17:39

Bordighera: auto posteggiate in divieto e sui marciapiedi, i residenti della città alta scrivono al sindaco (Foto)

“Vi preghiamo di intervenire ripristinando e facendo rispettare le regole di civile convivenza tra le necessità degli uni e le esigenze di tutti”

Alcune delle auto in divieto di sosta

Alcune delle auto in divieto di sosta

Un gruppo di cittadini di Bordighera Alta ha scritto in queste ore al sindaco Vittorio Ingenito e al comando della Polizia Municipale per denunciare il continuo posteggio selvaggio nel quartiere.
Nella mail inviata alla nostra redazione e nella missiva indirizzata in Comune i cittadini hanno allegato anche alcune foto che testimoniano la situazione di tutti i giorni.
Si vedono chiaramente vetture in sosta sul marciapiede e, in generale, si nota la totale noncuranza delle regole.

Ecco il testo della lettera: 

Siamo un gruppo di cittadini residenti di Bordighera Alta che,  come ogni anno,  patisce oltremodo l’accerchiamento degli autoveicoli in questo periodo dell’estate. 
Si parcheggia  dappertutto  infischiandosene di di­vieti, passi carrai, parcheggi per portatori di handicap, spazi per carico e scarico merci. Per non parlare del traffico veicolare all’interno del centro storico, vero problema mai affrontato e, quindi, risolto dalle diverse Amministrazioni.
Ma quello che più colpisce e preoccupa sono le auto perennemente parcheggiate sui marciapiedi di via Vincenzo Rossi tra la piazza De Amicis e  la spianata del Capo in prossimità dell’intersezione con via Stella Maris. Tali autovetture  infatti  sono parcheggiate  totalmente sui marciapiedi, ostacolando il transito pedonale che se  effettuato  con carrozzine o carrozzelle per invalidi risulta impossibile. Non è raro allora vedere mamme spingere la carrozzina in mezzo alla strada; quella strada, ricordiamolo, che costituisce anche lo svincolo autostradale con il via vai di mezzi moltiplicanti, ancor più e pericolosamente, il traffico.
Vi preghiamo di intervenire ripristinando e facendo rispettare le regole di civile convivenza tra le necessità degli uni e le esigenze di tutti.

Pietro Zampedroni

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