Sanremo: la pianta organica del Comune è sotto di 151 unità, i dirigenti sono meno della metà

Nei giorni scorsi la Giunta sanremese si è trovata nella paradossale situazione di andare a votare la pratica relativa alla segnalazione di eventuali esuberi di personale. Un atto dovuto che, però, a Sanremo suona come una presa in giro.

È noto, infatti, che dopo le famose vicende legate ai ‘furbetti del cartellino’ e ai conseguenti licenziamenti, la situazione di Palazzo Bellevue è decisamente difficile. Gli uffici portano avanti le pratiche, la macchina comunale non si ferma nonostante un deficit numeri che non si può certo ignorare. Ma quali sono i numeri? Proprio nel documento che la Giunta ha firmato sono pubblicati i dati esatti settore per settore ed emerge, in generale, una situazione a dir poco difficile.

Tra tutti i settori quello che, in proporzione, si trova in maggiore difficoltà è quello dei dirigenti: in organico ne sono previsti 10, ma ce ne sono solo 4.
Non va meglio tra gli istruttori direttivi categoria D: sono 47 ma in organico ce ne dovrebbero essere 74. I numeri piangono anche per gli istruttori categoria C (sono 170 ma dovrebbero essere 228), per operai/commessi/assimilati (57 in servizio anziché 73), per esecutori categoria B (56 contro 76), per collaboratori categoria B (31 contro 46) e per i funzionari categoria D (21 contro 30).

Calcolatrice alla mano, quindi, sono 386 al momento i dipendenti assunti a Palazzo Bellevue a tempo indeterminato, mentre la pianta organica originale, una sorta di ‘libro dei sogni visto il periodo, ne segna 537. Ad oggi ne mancano 151.
Il Comune ha più volte annunciato assunzioni per porre rimedio al deficit, anche se è impossibile colmare il gap tra ciò che è e ciò che dovrebbe essere.