Non mancano le polemiche a Ventimiglia dopo la decisione del Vescovo, Monsignor Antonino Suetta, di negare l’uso della Cattedrale per la consegna del San Segundin, il premio cittadino legato al Santo Patrono.
Il Vescovo ha attirato verso di sè le critiche di molti rappresentanti della società e della politica ventimigliese, ma lui si difende: “La decisione l’ho già spiegata al Sindaco in una lettera e deriva da una questione di opportunità. – spiega a Sanremo News - Il premio è civico, io sono convinto e spesso intervengo in questo senso, che chiesa e liturgia non debbano diventare contenitori di altre situazioni pur importanti e degne ma estranee”.
Il Vescovo è anche uscito dal Comitato che designa il premio. “L’ho fatto sempre per la stessa ragione. – continua il Vescovo - Il Comitato vede una composizione civica variegata e l’unica presenza religiosa del Vescovo. Questo talvolta potrebbe mettermi in difficoltà perché le motivazioni di un premio a una persona che può essere anche significativa su alcuni versanti culturali, artistici o di buona amministrazione, non sono le stesse che valgono per una valutazione ecclesiale. Detto questo, nella mia lettera al Sindaco ho confermato, qualora fosse gradita, la mia presenza”.
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