Sono 110 le persone identificate tramite mappatura volontaria residenti all'interno dell'ex Moi, su più di mille occupanti. È questo uno dei dati illustrati Antonio Maspoli, project manager di Compagnia di San Paolo, alla conferenza dei capigruppo oggi nel capoluogo piemontese. Un primo passo verso il censimento, che verrà fatto nelle prossime settimane, è finalizzato a capire se gli occupanti hanno o meno lo status di rifugiati e, successivamente, allo sgombero delle ex palazzine olimpiche.
Quattro gli assi su cui si sta operando, dedicati al lavoro e alla questione abitativa, per chi ne ha i requisiti. Il primo prevede l'inserimento di 45 persone, tramite agenzie di somministrazione, fuori dal Piemonte. Tra queste, alcune potrebbero essere inserite all'interno di cantieri navali della nostra regione. Al momento non è dato sapere dove verranno inseriti i migranti, anche se fonti ben informate ritengono possano andare nel genovese e non nella nostra provincia.
Nel corso degli accertamenti di queste settimane sono state individuate 41 persone che lavorano, ed in alcuni casi vivono, all'interno di scantinati.