Sabato 28 gennaio alle 21.16 al Teatro Lo Spazio Vuoto va in scena "Trovata una sega" di e con Antonello Taurino. La leggenda la conoscono tutti, a Livorno: nel 1909 Modigliani pare avesse gettato nel Fosso Reale alcune sue sculture. Ma quando nel 1984, per celebrarne i cent’anni dalla nascita, il Comune azzarda il temerario recupero, avviene la pesca miracolosa di tre teste. E arrivano a Livorno le tv di tutto il mondo! I maggiori critici d’arte non hanno dubbi a sancire: “Sono dei capolavori, sono di Modigliani!”.
Divertentissimo, preciso, ironico, inventivo unico attore/affabulatore in scena, Taurino ci racconta della beffa avvenuta quaranta anni fa a Livorno e che coinvolse il mondo intero. Ci mostra il lato surreale della storia, offrendoci uno spettacolo dove ogni riferimento a fatti e persone è assolutamente reale.
Eppure uno spettatore all’oscuro dei fatti potrebbe benissimo credere la vicenda frutto della fantasia di un grande romanziere e, trattandosi della Toscana, pensare che si tratti di una novella scritta dal grande genio di Giovanni Boccaccio.