Numeri in crescita per l'export ligure nei primi nove mesi del 2016, ma la bilancia commerciale resta negativa per 137 milioni. Le esportazioni sono aumentate dell'8,5% passando da 4.983 a 5.408 milioni (l'1,8% delle vendite nazionali all'estero).
Brutte notizie per la nostra provincia. Ad Imperia l'export ha subito una battuta d'arresto con un calo del 2,4% che ha interessato tutti i settori, compreso l'alimentare, che rappresenta il 25% delle merci esportate. La quota più significativa a livello regionale, 3.005 milioni (55,6%), in crescita dell'8,9%, è andata verso Paesi extra-UE, mentre verso l'area UE l'export e' salito del 7,1%.
I dati elaborati da Unioncamere Liguria dicono che a trainare la crescita è stato il settore manifatturiero (+10,2%), che ha rappresentato il 90% delle esportazioni della regione, e in particolare le vendite dei mezzi di trasporto, cioe' navi, con un incremento del 112,3% dell'export complessivo, e del 211,8% verso i Paesi extra-UE. La Francia si conferma primo mercato europeo (581 milioni), con una crescita del 6,4%, grazie alla vendita di prodotti in metallo e navi. Seguono Germania (493 milioni; +3,3%) e Spagna (+7,2%) che hanno importato prodotti in metallo e chimici.
Genova ha registrato un aumento delle esportazioni del 12,6%, passando da 2.816 a 3.170 milioni. In discesa come Imperia anche Spezia (-9,4%). A Savona le esportazioni sono cresciute dell'11,3%.