Airole: trasferimento di Don Pasquale Traetta da Coldirodi, anche i parrocchiani airolesi dicono la loro

Nei giorni scorsi la comunità parrocchiale di Coldirodi ha fatto sentire la propria voce in più di un’occasione per esprimere il proprio dissenso a proposito del trasferimento di Don Pasquale Traetta in alcune parrocchie della Val Roya. Molto è stato fatto, da sit-in a Sanremo a incontri con il Vescovo Mons. Antonio Suetta fino ad arrivare addirittura ad una missiva indirizzata a Sua Santità in cui tra le righe si leggeva un riferimento alla nuova destinazione di Don Traetta definita ‘più ricca di capre che di anime’.

Dal canto loro dunque anche i parrocchiani del piccolo Comune di Airole hanno deciso di esprimersi e dare il proprio giudizio sulla questione: “Siamo venuti a conoscenza di tutte le proteste riguardo il trasferimento di Don Pasquale dalla parrocchia di Coldirodi alla nostra. Anche noi, nostro malgrado, dobbiamo salutare colui che ci ha guidato spiritualmente per 9 anni, Don Damiano, e che oggi vogliamo pubblicamente ringraziare”.

“Nonostante ci rendiamo conto – continuano gli airolesi – che 25 anni (gli anni di Traetta a Coldirodi ndr) non siano paragonabili a 9 capiamo il dispiacere di dover salutare una figura importante per la propria comunità. Volevamo solo far notare che non siamo noi ad aver preso questa decisione ma che accettiamo le scelte del trasferimento”.

“Ci consideriamo fortunati – concludono – ad accogliere tra di noi un parroco così ben voluto dalla gente e ci teniamo a dire che anche una piccola comunità come la nostra necessita di un pastore”.