Il solido legame con Castelvittorio di Mario Calvino e Antonio Rubino, due tra le figure liguri più importanti del Novecento. È questo il tema dell’incontro che avrà luogo sabato alle 18 all’oratorio di Santa Caterina del paese dell’alta val Nervia.
Lo storico Marco Cassini, autore di una ricca antologia dedicata ad Antonio Rubino, racconterà della sua ampia e pluriennale ricerca che ha permesso di ricostruire un aspetto finora poco noto della vita di questo notissimo personaggio: il profondo legame, non solo con il paese d’origine, Bajardo, ma con tutti i paesi dell’entroterra. Cassini parlerà delle favole che Rubino ha scritto su questi paesi, e si soffermerà in particolar modo su quelle dedicate a Castelvittorio.
Il botanico Tito Schiva, noto per i suoi studi sull’ibridazione, e autore di una poderosa biografia dedicata a Mario Calvino, rievocherà la sua figura nei lunghi anni di presenza a Castelvittorio. Schiva, utilizzando testimonianze orali e materiale iconografico raccolto in anni di ricerca, si soffermerà sulla importanza della Cattedra ambulante di olivicoltura che Calvino volle istituire proprio a Castelvittorio e della sua grande passione per la caccia. Aspetti, questi, tuttora ben radicati nella memoria popolare.
Nel suo intervento, Schiva rivelerà anche tutta l’importanza che hanno avuto sulla sua formazione sia il pensiero sia la lezione di vita del grande botanico sanremese che possono essere agevolmente riassunti in una celebre frase di Calvino che Schiva ama ripetere: “Per insegnare bisogna sapere, per educare bisogna essere”. Ad introdurre l’incontro sarà lo storico Paolo Veziano.