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Eventi | 07 luglio 2015, 12:24

Domani al Parasio di Imperia il ricordo di Felice Cascione con il libro di Donatella Alfonso “Fischia il vento”

Mercoledì 15 luglio la manifestazione dei “Libri a Palazzo” proseguirà con la presentazione del libro “Memorie di un tempo di guerra 1915-1918” scritto da Enzo Ferrari e Franco Milano e pubblicato dallo stesso Circolo Parasio per onorare la memoria degli imperiesi che hanno combattuto e sono caduti nel corso della prima guerra mondiale.

Domani al Parasio di Imperia il ricordo di Felice Cascione con il libro di Donatella Alfonso “Fischia il vento”

Il ricordo di Felice Cascione, delle sue imprese di sportivo e partigiano, e della canzone “Fischia il vento” che scrisse per incoraggiare la lotta della Resistenza contro il regime nazifascista, sarà il tema del secondo appuntamento della rassegna letteraria “Libri a Palazzo”, in programma per mercoledì 8 luglio a Imperia. L'evento, a ingresso libero, si terrà dalle 21.15 a Palazzo Pagliari, nella piazza omonima del Parasio di Porto Maurizio, e avrà per protagonista la scrittrice e giornalista genovese Donatella Alfonso, autrice di un bel libro dedicato alla figura di Cascione, intitolato “Felice Cascione: Fischia il vento e il canto dei ribelli”, pubblicato nel 2014 dall'editore romano Castelvecchi e recentemente ristampato con la prefazione di Antonio Ricci. Al suo fianco ci sarà Marco Vallarino, che modererà gli interventi del pubblico. Prevista anche la presenza di Miro Genovese, figura di spicco della Resistenza imperiese che è anche l'ultimo partigiano ancora in vita ad aver combattuto al fianco di Cascione.

Dopo l'incontro inaugurale di mercoledì scorso dedicato al thriller storico “Il rapporto Miradore” di Salvatore Grenci, la rassegna letteraria allestita dal Circolo Parasio renderà omaggio al settantennale della Liberazione del 25 aprile con la presentazione di un libro che già dall'anno scorso ha contribuito a dare a Felice Cascione e alla sua epopea umana, sportiva, politica la giusta rilevanza nazionale, dopo anni in cui il suo ricordo sembrava essersi un po' appannato.

«A causa delle origini provinciali e del forte senso di appartenenza politica al partito comunista, Cascione non ha mai avuto la rilevanza che avrebbe meritato – racconta Donatella Alfonso – La sua stessa canzone “Fischia il vento”, considerata l'inno e il simbolo della Resistenza, è stata spesso messa in ombra dalla più ecumenica “Bella ciao”. Eppure, per ciò che ha fatto e rappresentato per gli altri, è stato un gigante che ha lasciato in tutti coloro che lo hanno conosciuto un ricordo indelebile. Questo libro viene da anni di studi e ricerche finalizzati al recupero della memoria di un uomo la cui grandezza morale, a mio avviso, trascende qualunque possibile connotazione geografica o politica e lo consegna di diritto alla storia».

Oltre che un omaggio all'epica di Cascione, sia umana che partigiana, il libro di Donatella Alfonso è un'accurata ricostruzione della sua vita e delle imprese che l'hanno costellata.

Nella prima parte viene ricostruita la sua storia a partire dagli studi in medicina condotti tra la fine degli anni 30 e l'inizio dei 40, prima a Genova e poi a Bologna, dove si iscrisse al Partito comunista e tracciò le prime strofe di “Fischia il vento”, poi completata dopo l'occupazione nazista dell'8 settembre, quando Cascione entrò nella Resistenza, fondando la prima brigata dell'imperiese, e si lasciò ispirare dal brano “Katjuša” suonato dal compagno di brigata “Ivan”, da poco tornato dalla campagna di Russia.

Nella seconda parte, il volume documenta il successo della canzone dopo la guerra, le polemiche sull'origine del testo prima che fosse accertata, nel 1951, la paternità di Cascione, gli omaggi dei musicisti, la visita del figlio di Che Guevara alla tomba dell'eroe partigiano.

Mercoledì 15 luglio la manifestazione dei “Libri a Palazzo” proseguirà con la presentazione del libro “Memorie di un tempo di guerra 1915-1918” scritto da Enzo Ferrari e Franco Milano e pubblicato dallo stesso Circolo Parasio per onorare la memoria degli imperiesi che hanno combattuto e sono caduti nel corso della prima guerra mondiale. 

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