Matrimoni gay, Berrino (FdI-AN): “Sindaco Doria alla disperata ricerca del consenso della lobby gay. Più utile nominare eredi superando attuali ostacoli di privacy”

«La decisione totalmente inutile della trascrizione di non-matrimoni assunta dal sindaco di Genova Doria è un goffo tentativo di ottenere qualche consenso tra la lobby omosessuale ora che il suo gradimento tra i genovesi è drammaticamente sprofondato». Così commenta Giovanni Berrino, capogruppo in Regione Liguria di Fratelli d’Italia-AN, la decisione del sindaco di Genova Doria di registrare, in occasione dell'Human pride, le nozze di una coppia omosessuale celebrate a Londra. «Invece di perdere tempo in queste inutili boutade – dichiara Berrino - sarebbe meglio che Doria pensasse a risolvere i problemi di una città ormai allo sbando. Mi risulta che qualche giorno fa non abbia avuto la minima esitazione nel mettere a rischio il futuro di centinaia di lavoratori delle partecipate, in particolare Amt e Amiu. Se avesse usato la stessa solerzia che usa oggi nella registrazione di queste nozze fasulle, forse avremmo salvato qualche posto di lavoro e dato una speranza a qualche famiglia oggi in grande difficoltà.

Nel rispetto dell’amore e degli affetti di tutti, nel rispetto dei gusti sessuali, nel rispetto delle convivenze non etero, ritengo i matrimoni gay un attentato alla famiglia tradizionale e un modo per arrivare alle adozioni per le coppie omosessuali. Cambiamo la legge prevedendo la possibilità di nominare eredi i conviventi e superando i problemi di privacy».