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Eventi | 26 maggio 2015, 12:20

Imperia: oggi pomeriggio al Liceo Viesseux termina il progetto di solidarietà 'Un euro per il Madagascar'

E’ il secondo anno che i ragazzi del Littardi si impegnano in questa esperienza di solidarietà. Con serietà ed entusiasmo, hanno raggiunto l’obiettivo concreto di contribuire al progetto che prevede aiuti medici alla piccola comunità di Ifatzy.

Imperia: oggi pomeriggio al Liceo Viesseux termina il progetto di solidarietà 'Un euro per il Madagascar'

Oggi, dalle 16 alle 17, presso l’aula Magna del Liceo scientifico Vieusseux sarà una giornata di festa per la scuola media Littardi di Imperia, dove i 260 ragazzi concluderanno il loro progetto di solidarietà ‘1 Euro per il Madagascar’, incontrando il Dott. Bonardi Giovanni  fondatore della Onlus ‘I colori di Laura’.

E’ il secondo anno che i ragazzi del Littardi si impegnano in questa esperienza di solidarietà. Con serietà ed entusiasmo, hanno raggiunto l’obiettivo concreto di contribuire al progetto che prevede aiuti medici alla piccola comunità di Ifatzy dove il numero di bambini malati e denutriti è altissimo. La missione creata dal gesuita Padre Cento che vive ed opera in Madagascar da 60 anni, si avvale di un ambulatorio di assistenza pediatrica che funziona grazie all’attività di medici volontari Italiani e Stranieri.

Mancava invece un ambulatorio odontoiatrico a cui ha pensato il dott. Bonardi di Imperia, che con caparbietà ha istallato una piccola unità grazie alla solidarietà dei ragazzi e a quella di tantissime atre persone. E’ bene ricordare che in città come quelle di Ifatzy decessi causati da infezioni di origine odontogena sono all’ordine del giorno. I ragazzi del Littardi hanno capito l’importanza del iniziativa, e soprattutto il dovere di aiutare quelle persone che stanno peggio di noi e si sono buttati a testa bassa nell’iziativa ripetendosi il motto di Laura Iberti.

“Non c’è bisogno di essere eroi per donare, si possono donare anche pochi minuti di tempo, un sorriso, un incoraggiamento…. Chiunque può farlo – dicono gli organizzatori - ed infatti anche i nostri studenti hanno deciso di farlo, un segnale forte che vuole parte dai ragazzi giovani per arrivare alle loro famiglie e agli amici. Chiunque può farlo, anche degli studenti della scuola media….e noi infatti lo abbiamo fatto!”

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