Nuovo parco giochi per diversamente abili: il 'grazie' del padre di Ryan al comune di Taggia

Alessandro Eneide, padre del piccolo Ryan, il bimbo di quattro  anni  affetto da SMA, una malattia incurabile che lo costringe su di una sedia a rotelle, ci ha scritto per ringraziare il comune di Taggia per il parco giochi appena creato:

"Nel mese di luglio mi sono recato al comune di Taggia (paese in cui sono nato e cresciuto) e, essendo venuto a conoscenza del progetto di rifacimento del parco giochi, ho esposto il mio 'desiderio' (che poi non è solo mio ma mi faccio semplicemente portavoce), di poter installare all’interno della struttura anche dei giochi adatti a bimbi affetti da disabilità, avendo io in prima persona questa problematica. Nello scorso ottobre mi sono inoltre adoperato per spedire lettera a vari comuni della zona con un esplicita richiesta per la realizzazione di parchi giochi adatti. Ieri, con immenso piacere, apprendo che proprio il mio paese natio ha installato strutture adatte ai bimbi disabili all’interno del nuovo parco giochi appena ristrutturato. Ero e sono felice, come cittadino e ancor più come genitore di un bimbo in sedia a rotelle desideroso di frequentare un posto accessibile alle sue potenzialità ed esigenze! Il mio bambino e tanti altri, finalmente, avrà un parco, dei giochi accessibili! Potrò finalmente dire 'Ryan oggi papà ti porta al parco' e già pregusto la gioia nei suoi occhi, che solo come appreso il fatto ha voluto vederne le foto! Non sarò più obbligato a girarne alla larga, inventandomi scuse o percorsi alternativi. Il parco di tutti, non dei bambini disabili, perché tutti avranno garantito il diritto al gioco (art. 3 e art 31 della convenzione sui diritti dell’infanzia UNICEF, che dice testuali parole: gli stati riconoscono al bambino il diritto al riposo ed al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica). Finalmente un nuovo parco, laboratorio esperienziale di diritto di cittadinanza ed inclusione sociale. Un regalo per tutti, perché i bambini imparano, fin da piccoli, giocando, il rispetto delle differenze, l’accoglienza dell’altro, il sentirsi cittadino di una comunità che include e non discrimina il più debole. Per tutto questo voglio oggi ringraziare chi con me ha creduto in un sogno e il Comune di Taggia che ha fatto una scelta di grande civiltà. Ora mi auguro ed aspetto di vederne al più presto la realizzazione in molti altri parchi e comuni prendendo esempio e spunto da questo Comune che, come si può notare, sa fare molto! Grazie ancora di cuore a nome di Ryan e di tutti i bimbi".