La Carlin's Boys, in relazione ai fatti accaduti questo pomeriggio allo Stadio Comunale di Sanremo, ha fornito la sua versione dei fatti per bocca del proprio Direttore Generale Nicola Ventura:
"Al rientro negli spogliatoi Giuseppe Raguseo, è stato aggredito da quattro o cinque giocatori della squadra avversaria per vecchie ruggini della scorsa stagione quando giocammo i play-off a Voltri e fummo costretti ad uscire scortati dai carabinieri. Raguseo è l'unico giocatore superstite della squadra che lo scorso campionato ha giocato i play-off. Comunque alla fine lui e il giocatore Calautti della Voltrese sono stati espulsi prima della gara come si può notare anche tra di loro c'era chi ha menato le mani: Raguseo è andato all'ospedale dove gli sono stati diagnosticati tra i 15 e i 20 giorni di prognosi, Cardillo invece è andato via senza neppure farsi medicare. Ci viene riferito che Cardillo dice sia stato minacciato anche all'ospedale e abbia preferito andare via per evitare ulteriori guai. A noi risulta esattamente il contrario: medici ed infermieri hanno sentito Cardillo che minacciava Raguseo dicendo che lo avrebbe aspettato al ritorno a Genova. Leggo le dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Voltgrese Mantero che dice che non è più sport e che medita il ritiro della squadra. Spero che lo facciano davvero. Loro hanno fomentato e lo dimostra il fatto che sono usciti dalla gara odierna con due espulsi e 7 ammoniti, non sono venuti a giocare a calcio, ma come tutte le domeniche giocano a "calci" e lo dimostra il loro score nel tabellino di ammoniti ed espulsi, basta andare a vedere ogni giovedì i provvedimenti del giudice sportivo che riguardano i tesserati della Voltrese. Raguseo è stato espulso come Colautti, l'arbitro ha visto e le autorità competenti faranno gli accertamenti del caso".
"Secondo me la verità sta nel mezzo quando si alza le mani lo si fa in due e le colpe sono da ricercare in entrambe le fazioni. Dicono che non volevano giocare la partita a causa di questo episodio, ma quando sono passati in vantaggio hanno esultato eccome, non sembravano intimoriti. Mi dispiace perché avevamo al campo un centinaio di ragazzini della scuola calcio e invece di essere una giornata di calcio e di festa è stata una giornata da dimenticare".