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Al Direttore | 23 agosto 2014, 15:17

Possibile apertura di parco commerciale, la riflessione di Roberto Barbaruolo in risposta a Davide Gaglione

Roberto non è d’accordo con Davide ma ne apprezza la profondità di analisi

Possibile apertura di parco commerciale, la riflessione di Roberto Barbaruolo in risposta a Davide Gaglione

"Caro Direttore,

tra tante lettere che trattano di singoli inconvenienti in cui i lettori sono personalmente coinvolti, finalmente una lettera di più ampio respiro, come quella di Davide Gaglione.

Premetto che non sono assolutamente d’accordo con lui, ma ne apprezzo la profondità di analisi. Non voglio eguagliare in lunghezza la sua lettera, mi limito a dire che l’Italia arriva molto in ritardo all’appuntamento con la grande distribuzione. Il Nord Italia ha recuperato abbastanza ma la Liguria anche per la sua cronica mancanza di grandi spazi ne è il fanalino di coda.

Un’area come l’ex Parco Ferroviario di Ventimiglia, grande area improduttiva frutto di un errore storico, avrebbe la possibilità di diventare un grande polo commerciale con Serravalle Outlet e forse anche IKEA e EATALY come qualche giornale ipotizza. Il Sig. Gaglione di fronte a queste opportunità invoca decrescite più o meno felici! Quale sarebbe l’alternativa un mega insediamento industriale? Ventimiglia non ne ha la tradizione né la vocazione. Piccole imprese artigiane potrebbero invece svilupparsi come indotto di questo polo commerciale.

Questi centri commerciali saranno pure dei 'non luoghi', ma sono sorvegliati da addetti alla sicurezza, il prezzo di ogni merce è sempre chiaramente indicato e lo scontrino fiscale viene sempre rilasciato. Tra i frequentatori ci saranno pure adolescenti e pure adulti influenzati dalla moda e dalla pubblicità, ma questo non succede anche nei negozi tradizionali?

Grazie ai generosi orari di apertura si può scegliere con più calma e senza l’invadenza delle commesse. Un esempio, Sabato 16 Agosto con mia moglie ho passeggiato nel centro di Saluzzo ed ho trovato quasi tutti i negozi chiusi, poi siamo andati al grande Centro Commerciale di Mondovicino presso Mondovì ed era tutto aperto e gremito di persone. Io ho 70 anni e non sono un fanatico delle griffe, e nemmeno dei consumi a tutto spiano. Cerco sempre di recuperare e riparare le cose vecchie, tuttavia quando devo acquistare qualcosa di nuovo se vedo che un prodotto in un centro commerciale viene offerto a metà prezzo rispetto ad un negozio tradizionale, dove dovrei acquistare secondo il Sig. Gaglione?

Il prezzo di una merce è fortemente determinato dalla sua distribuzione e la catena produttore, grossista, rivenditore ha fatto il suo tempo. I negozi al dettaglio anziché ingegnarsi nell’evasione fiscale (alcuni), dovrebbero sviluppare commerci di nicchia e favorire anziché opporsi alla creazione di aree pedonali nei centri storici. I centro storici opportunamente riqualificati, rappresenteranno sempre un punto attrattivo, specialmente per i turisti. Ma quanti vanno a Londra solo per la National Gallery e non fanno anche una puntatina da Harrod’s, o Parigi vanno solo per il Louvre e non anche alle Galeries Lafayette?

Roberto Barbaruolo".

Redazione

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