ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Al Direttore | 23 luglio 2014, 18:42

Imperia: rifiuti e lotto 6, lettore grillino dissente dalla posizione assunta dal Movimento 5 Stelle

Il lettore B.C. interviene in merito alla questione dei rifiuti in provincia di Imperia ed attacca il Movimento 5 Stelle.

Imperia: rifiuti e lotto 6, lettore grillino dissente dalla posizione assunta dal Movimento 5 Stelle

Il lettore B.C. interviene in merito alla questione dei rifiuti in provincia di Imperia ed attacca il Movimento 5 Stelle.

"Mi trovo a commentare un intervento fuori luogo del Movimento 5 Stelle di cui sono stato elettore ed oggi non mi trovo più allineato a questo modo di agire, di fare politica, di fare polemica senza nessun atteggiamento costruttivo. e sopratutto dando dell'ignorante a cittadini come me che leggono, studiano, si interessano e forse capiscono qualcosa in più di questi amministratori che militano nel movimento.  Di fatto, nuovamente giudicate come un tribunale la società Idroedil come se fosse passato il terzo grado di giudizio. Inveite contro il dirigente Lauretti cercando di minare la sua integrità come uomo e professionista pubblico. Dite che dell'impianto unico provinciale se ne sa ben poco quando le carte sono depositate in provincia di Imperia da due anni e sono pubbliche. e quindi accessibili a coloro che vogliano documentarsi e studiare. e non solo parlare, polemizzare senza alcun riferimento economico.  Parlate di costi quando non avete mai approfondito il tema che reali costi di smaltimento e spazzamento. ebbene, io comune cittadino ignorante mi sono documentato e ho fatto ricerche.  Prima di tutto ci sono due principi normativi che dobbiamo seguire: l'autosufficienza e la prossimità. Il rifiuto dobbiamo gestirlo e la gestione deve rimanere potenzialmente nell'ambito provinciale.  Sono d'accordo con il Movimento quando parla di diventare virutosi. I tempi e i vostri modi sono fuori luogo.  Portare i rifiuti fuori provincia costa alla collettività di più di oggi.  Il rifiuto va comunque trattato in una stazione di trasferenza locale, va trasportato verso un'altra provincia e/o fuori regione (ci vogliono precisi decreti regionali per farlo) ed il costo per tonnellata aumenta notevolmente. Durante il periodo di emergenza dove la provincia era andata a savona la collettività ha speso 4 ml di euro in più come incidenza dei mesi di emergenza.  Dove sono ubicati i termovalorizzatori la richiesta di prodotto è maggiore. Vi spiego perchè: di fatto abbiamo un problema di gestione integrata e coerente dei rifiuti. 1 kg di rifiuto è pari a mezzo litro di gasolio. La parte nobile del rifiuto per il termovalorizzatore è quella relativa alle plastiche, carta, ossia la frazione non organica che solitamente è il 50% sul totale.  Se si implementa la raccolta differenziata in modo spinto (che ha un suo senso) il termovalorizzatore riceve meno materiale e quindi meno "mangiare" ed è per questo che ricerca prodotto il giro. Ed è per questo che la Svezia era venuta in provincia nel 2012 per richiedere oltre 35mila ton di prodotto da portare via. ma anche in questo caso volevano del CSS - combustibile solido secondario, e doveva venire trasportato in navette da 9mila ton a Savona per poi andare via nave al nord. Non entro nei dettagli di quando produciamo al giorno, procapite, per cittadino, famiglia, alla settimana e al mese, ma di fatto la stallia di nave a Savona per saturare un carico era di 15 gg ed i costi erano stati dichiarati ingestibili.  Ma oggi, se avessimo il coraggio di fare un termovalorizzatore di nuova generazione per servire la nostra provincia ed eventuale i comuni limitrofi delle alpi marittime francesi compresa Monaco (che ne gestisce 25-30mila ton anno) potremmo:  - eliminare la chimera della raccolta differenziata che oggi costa ai cittadini 500-550 euro a ton (vedi comune di sanremo)  - raccogliere tutto il tal quale e portare all'impianto e fare energia elettrica da fonte di scarto e quindi con ritorno anche in tariffa - la discarica di servizio per un termovalorizzatore è minima.  Se andate a studiare il progetto dell'impianto unico provinciale è un mix di tecnologia avanzatissime che implica un riciclaggio spinto, una produzione di biogas, e un utilizzo minimale della discarica di servizio. Si tratta di un impianto innovativo senza eguali in europa. Io sarò un ignorante, ma leggendo e studiando mi accorgo che persone molto meno intelligenti del sottoscritto ci vorrebbero amministrare. Non sputo nel piatto in cui ho mangiato essendo stato elettore della prima ora. Ma oggi sia a livello nazionale e ancor più locale i contenuti sono veramente poveri e questo atteggiamento giustizialista mi indigna. non siete giudici ne tribunali, e prima di dare sentenze sarebbe meglio avere delle certezze". 

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