"Ho ricevuto una lettera sabato mattina che ha un po' debordato dal normale ragionamento e dal normale confronto - ha detto Strescino - perché quando i tre responsabili del comitato dal “Parasio al Mare” scrivono al sindaco, all'ordine degli architetti, all'ordine degli ingegneri va bene ma quando si scrive alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica per valutare se il conferimento degli incarichi dell'amministrazione rispetta i parametri di legge, credo che si sia andati oltre il livello normale e di dialettica e di confronto, ai quali l'amministrazione comunale non si è mai sottratta, e a questo punto lo scontro prende un'altra piega. Un conto è confrontarsi, un conto è ragionare e un conto è scrivere alla Procura della Repubblica e della Corte dei Conti in questo senso credo che si metta in dubbio l'onestà delle persone e allora noi con questa gente noi non parliamo più e andiamo avanti. Risponderemo per iscritto anche con una nota alla Procura e non è escluso che io chieda un incontro per chiarire questi aspetti. Non si può bloccare potenzialmente lo sviluppo di mezza città per due ascensori che non piacciono a qualcuno. Adesso basta! La porta per questi è chiusa, poi se il singolo cittadino vuole venire in Comune e vedere le varianti gli uffici sono a disposizione. Gli imperiesi poi ci giudicheranno quando verrà il momento”.
Interviene anche l'assessore ai lavori pubblici Gianfranco Gaggero: “In merito a questa lettera, io sarò orgoglioso di poter finalmente dimostrare anche ad un giudice a un P.M., alla Corte dei Conti, quello che abbiamo fatto in questi anni, dati alla mano, lavori finiti, delibere fatte e imprese pagate. Andremo avanti come treni, sentendo tutti quelli che ne vogliono parlarne e, prendendo le decisioni giuste non per pochi ma per la città come abbiamo sempre fatto”.














