“Apprendo con tristezza della manifestazione dei genitori sulla chiusura delle scuole… sono madre di un bimbo che frequenta la prima elementare, ha iniziato la scuola in questo anno da dimenticare, la scuola è importantissima per i bambini e per i ragazzi, ma vista la situazione, numeri alla mano, condivido la scelta della Regione sulla chiusura delle scuole.
Seppur con enorme dispiacere e difficoltà tra baby sitter, ferie, smart quando possibile (e mi ritengo comunque privilegiata) una difficile Dad, condivido pienamente la chiusura.
Troppi contagi nelle scuole e fuori grazie anche all’irresponsabilità di genitori che consentono e talvolta promuovono comportamenti a rischio contagio.
La gente non capisce che il contagio va fermato ora! Ora che siamo in fase vaccinale, e che più ci distanziamo adesso... prima finirà e torneremo alla nostra normalità. Prima ripartirà tutto quanto!
Mi auguro che le scuole riaprano solo quando i numeri lo consentiranno.
Del resto in altri Paesi come Germania e Inghilterra le scuole sono chiuse, grazie alla variante Inglese, da inizio gennaio e il popolo ne prende atto!
Del resto se vengono prese certe decisioni impopolari c’è una ragione! La tutela della salute che viene prima di ogni cosa.
Non credo sia stato utile e saggio portare in piazza i bimbi, rischiando di alimentare nuovi contagi.
Dovremmo tutti, ciascuno per la propria parte, continuare a fare un sacrificio per ripartire il prima possibile e non ostacolare e ritardare con errati comportamenti la ripartenza.
Per la salute di tutti noi e non ultimo per la nostra economia, in ginocchio ormai da troppo tempo”.
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