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Economia | 17 settembre 2020, 07:00

Quando cambiare filtro olio motore: ecco a cosa serve prestare attenzione

Ci sono varie piattaforme che permettono di andare alla ricerca dei più, che offre la possibilità di trovare in modo rapido e immediato il filtro olio più adatto per la propria vettura.

Quando cambiare filtro olio motore: ecco a cosa serve prestare attenzione

Attenzione ai dettagli e alla manutenzione della propria auto: per evitare che i malfunzionamenti possano insorgere da un momento all'altro, è sempre meglio rispettare tutte le scadenze relative alla cura dello stato della propria vettura. Uno degli elementi a cui stare più attenti è certamente il filtro dell’olio: proviamo a scoprire cos'è e ogni quanto serve cambiarlo.

Dove trovare filtro olio a prezzi scontati?

Ci sono varie piattaforme che permettono di andare alla ricerca dei più, che offre la possibilità di trovare in modo rapido e immediato il filtro olio più adatto per la propria vettura.

In che modo? Semplicemente scegliendo la propria vettura, inserendo da un menu a tendina i dati che si riferiscono al marchio, modello e versione. Oppure si può trovare il filtro olio motore più adatto inserendo direttamente il numero di targa della propria auto e poi avviando la ricerca.

Come verificare il livello di olio presente nel motore

Sul mercato c’è la possibilità di individuare tre tipologie di olio per motori: il primo è quello minerale e si riferisce alle macchine agricole, poi troviamo quelle sintetico e semisintetico dedicati alle vetture. Per poter verificare il livello dell’olio, è sufficiente sfruttare l’asticella che si trova all'interno dell’apposito punto nel motore. Ovviamente, si tratta di un controllo da svolgere quando l’auto è in piano e con il motore che deve essere stato spento da diverso tempo.

Nel momento in cui si estrae l’asticella per la prima volta, deve essere adeguatamente pulita, per poi reinserirla nell'apposito spazio. Nel caso in cui il livello scenda al di sotto della soglia minima, ecco che serve inevitabilmente provvedere al rabbocco. Con le macchine alimentate a benzina, si consiglia di cambiarlo ogni 20 mila chilometri, mentre con quelle a diesel ogni 35 mila chilometri, di solito.

Le tipologie di filtri per l'olio

Per le vetture si possono trovare numerose tipologie di filtro: si parte da quelli magnetici che funzionano attirando le varie particelle di metallo legate ad usura e attrito, fino ad arrivare a quelli che fanno in modo che il deposito si vada a sedimentare, senza dimenticare ovviamente i filtri meccanici e quelli a centrifuga.

Immagine tratta dal sito autopezzistore.it

Quelli che si possono rinvenire più di frequente nelle auto sono indubbiamente i filtri meccanici, che hanno una forma tipicamente cilindrica e possono essere avvitabili o a immersione. Tra le principali caratteristiche c’è indubbiamente quella di usare la membrana e la sua permeabilità per fare da blocco nel passaggio delle impurità, facendo in modo che al motore arrivi solamente olio pulito.

All'interno del libretto di istruzioni presente in ogni vettura, il consiglio che viene elargito prevede il cambio del filtro dell'olio motore dopo ciascun cambio di lubrificante. Attenzione, però, ad un aspetto decisamente importante: nel caso in cui la vostra macchina dovesse avere qualche anno di età e diversi chilometri alle spalle, ecco che la cosa migliore da fare, per la sicurezza stradale, che prevede di controllare puntualmente anche le gomme, è quella di controllare o provvedere al cambio del filtro olio motore ogni 10 mila chilometri. Se si dovesse percorrere un numero veramente limitato di chilometri, allora si potrebbe cambiare semplicemente una volta all'anno.

Durante i caldi mesi estivi, uno pneumatico non sufficientemente gonfiato può surriscaldarsi, soprattutto in caso di alta velocità e sovraccarico dell'auto. Di conseguenza, il surriscaldamento può portare a deformazioni premature degli pneumatici, che, se protratte per lungo tempo, possono anche causare scoppi di pneumatici e conseguenti problemi di sicurezza.

In caso di grave gonfiaggio insufficiente, il pneumatico non può più sostenere il peso del veicolo, dei passeggeri e dei bagagli, quindi la sua struttura di supporto in flessione si indebolisce fino a cedere. Inoltre, quando gli pneumatici sono sgonfiati, aumenta il rischio di possibili tagli, gonfiori causati da urti accidentali con una fossa o sul marciapiede.

Infine, con pneumatici completamente a terra, il pneumatico si consuma più rapidamente, quindi saranno necessari cambi più frequenti, a discapito dell'ambiente e del denaro, oltre ad aumentare il consumo di carburante.

Tuttavia, il cambio dell'olio e il controllo regolare degli pneumatici sono lontani da tutti i punti a cui prestare attenzione nell'auto. Ricorda il costante controllo tecnico e professionale. Soprattutto se stai partendo per un lungo viaggio.

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