“Smentisco la ricostruzione della Lega se è quello del loro comunicato. Purtroppo capita sovente che io parli con gli Assessori e i Consiglieri della Lega, poi loro si riuniscono nella loro sede e escono versioni diverse, pazienza”.
Sembrava risolta la questione tra il primo cittadino frontaliero ed il partito di Salvini ma, dalle ultime dichiarazioni del Sindaco non sembra proprio così. “Se non si ricordano che avevo detto da subito – prosegue Scullino - che si trattava di un'ordinanza ‘ponte’ valida sino a fine giugno, e così sarà, che si leggano gli articoli pubblicati. L'ordinanza è già stata rivista insieme agli uffici, non devo concordare nulla che non sia quello che ho già visto insieme a chi ha voluto confrontarsi con me, senza utilizzare i social. E' un'ordinanza sindacale emessa per questioni di sicurezza non può essere condivisa con i partiti. La mozione che hanno detto avrebbero presentato non è legittima e questo credo l'abbiamo compreso. Evitiamo querelle inutili e lavoriamo tutti per migliorare l'ordinanza e per continuare a portare avanti il programma elettorale, parcheggi compresi”.
“La Lega è un ottimo alleato – va avanti Scullino - ma le ordinanze sindacali le faccio io. Ho grande rispetto degli operatori del settore che lavorano con professionalità ed è giusto che possano farlo agevolmente. Ma i disturbatori, quelli che provocano risse, sporcizia, danneggiamenti, accoltellamenti, quelli che tengono locali aperti fino alle 6 del mattino non fanno né movida né richiamo turistico, creano solo disturbo per chi abita nei dintorni del locale: per questo, in accordo con le forze dell'ordine, ho firmato l'ordinanza”.
“La nuova ordinanza – termina il Sindaco - lascerà maggiore spazio per la somministrazione di alimenti di gran lunga oltre la mezzanotte, aspetto alcuni dati dagli uffici per capire se sino all’una da lunedì a giovedì e addirittura sino alle 2 nei giorni di venerdì, sabato, domenica, prefestivi e festivi. Per la musica invece cambia tutto: vedrò come procedere dopo aver sentito gli uffici comunali e le forze dell'ordine”.