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Attualità | 27 novembre 2019, 07:14

Arma di Taggia: legname e rifiuti invadono le spiagge. L'amministrazione incontra i balneari e stabilisce strategia di intervento

Intanto interverrà la Docks già da questa mattina ma il sindaco sta valutando un'ordinanza per permettere di bruciare il legname. I balneari hanno chiesto un impegno dei comuni dell'entroterra della Valle Argentina e poi c'è l'urgenza delle scogliere non più funzionanti.

Arma di Taggia: legname e rifiuti invadono le spiagge. L'amministrazione incontra i balneari e stabilisce strategia di intervento

Come possiamo aiutarvi?”, con questa domanda, Mario Conio, il sindaco di Taggia, ha accolto le imprese balneari del litorale di Arma di Taggia, in questi giorni nuovamente colpite dal passaggio della mareggiata. Durante l’allerta meteo rossa, il torrente Argentina ha portato a valle moltissimo legname che è stato spinto dalla forza del mare, all’interno della darsena e sulle spiagge armesi. Ora gli stabilimenti si trovano nuovamente costretti a fare il conto con una situazione arcinota.

Ieri mattina il primo cittadino ha effettuato un nuovo sopralluogo per verificare la situazione e poi, ha ricevuto in Comune i balneari per ascoltare da loro, i problemi e le urgenze, da affrontare. Oltre a Conio erano presenti anche la vicesindaco Chiara Cerri, l’assessore Espedito Longobardi, i consiglieri comunali Raffaello Bastiani e Manuel Fichera. Non mancavano anche Flavio Borriello, comandante della delegazione di spiaggia della Guardia Costiera ad Arma di Taggia e Davide Birri, responsabile della Docks Lanterna.

Riguardo alla situazione armese, il sindaco ha confermato: “Il territorio ha retto bene. Il danno maggiore ce l'ha dato la mareggiata, per l'ennesima volta. Vogliamo imparare ad esservi vicini rispetto a quanto visto in passato. Abbiamo avuto problemi cronici ed inevitabili in zona Darsena. L'idea di questo incontro è di concordare gli interventi insieme. Vogliamo attivarci con la pulizia del litorale in modo consistente e siamo pronti ad intervenire a breve”.

Mentre una prima pulizia sulla darsena è già stata avviata, bisognerà attendere i prossimi giorni per estendere l'azione di intervento anche alle spiagge. Quindi, per far fronte alla grossa quantità di legname arrivata sulla costa armese, il sindaco ha preannunciato l’intenzione di firmare a stretto giro, un’ordinanza che permetta di bruciare il materiale legnoso accumulato, in determinati orari e permettendo ai cittadini che ne avessero bisogno di appropriarsi di questa legna.

Una soluzione salutata con interesse da Mauro Gambino, per l’associazione spiagge armesi e da Patrizia Lerda del sindacato La Base Balneare con Donnedamare, così come dagli altri imprenditori delle spiagge. “Apprezziamo e vi ringraziamo per la sensibilità. - ha esordito Gambino - La problematica urgente è a monte. Se sulle spiagge arriva tutto questo materiale vuol dire che c'è trascuratezza della pulizia a monte, ovvero dei comuni sopra di noi. Tutte le volte che c'è un evento calamitoso di questa portata tutto si riversa sulle nostre spiagge. Alla luce dei danni che si ripresentano tutti gli anni, servirebbe un tavolo con i comuni limitrofi, per chiedere collaborazione e manutenzione”.

Un’idea che ha trovato d’accordo l’amministrazione comunale tabiese. Il sindaco Conio ha sottolineato la collaborazione nata in questi anni, tra Taggia e gli altri amministratori della valle Argentina ed ha confermato l’intenzione di volersi fare promotore delle istanze dei balneari, presso i Comuni dell’entroterra. Nel corso dell'incontro, i presenti hanno concordato sulla validità del cambio di interventi per la pulizia del torrente, dove quest’anno non sono state tagliate le canne presenti sulle sponde. L’anno scorso, invece, proprio in occasione di una piena del corso d’acqua e di una mareggiata, oltre alla legna, sulla costa c'erano arrivate molte rimasugli del canneto, creando ulteriori disagi alle spiagge.

Come ha ricordato Gambino, l’altra grande urgenza da affrontare sono le scogliere davanti alla costa di Arma di Taggia. “Le scogliere andrebbero riviste. Non assolvono più alla loro funzione. Possono essere molto pericolose. Ripristinarle è fondamentale per la salvaguardia delle spiagge e quindi per l'economia di Arma di Taggia - ha detto il rappresentante dell'associazione. Ad oggi, soltanto le montagnole di sabbia fatte dai balneari, sono l'unica barriera che può evitare alle onde di distruggere gli stabilimenti.

Le nuove scogliere, sono una priorità anche per l'amministrazione comunale che ha manifestato vicinanza ai balneari. In particolare, il consigliere con delega al demanio marittimo, Manuel Fichera, ha confermato, insieme al sindaco, l'intenzione di procedere quanto prima alla ricostruzione delle barriere. Farlo, però, richiede considerevoli risorse economiche che potrebbero essere captate attraverso finanziamenti, ma serve una documentazione dei danni patiti e progettualità.

Intanto, da questa mattina, la Docks Lanterna incontrerà i balneari per avviare le procedure di rimozione dei detriti arrivati in spiaggia, perchè oltre al legname c'è anche dell'altro, a partire dalle alghe. L'unico accorgimento richiesto sarà la diversificazione delle singole frazioni di rifiuto. Poi, scatterà la rimozione dei legni più grossi, con l'ausilio dei volontari della Protezione Civile comunale che taglieranno i tronchi ed i ceppi arrivati sulla costa, per renderli trasportabili dai mezzi della Docks.

Stefano Michero

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