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Economia | 13 luglio 2019, 19:00

Samp e Genoa, pronte per la ripresa fra mille difficoltà

A causa della diffusione del Coronavirus, anche il mondo del calcio è stato costretto ad uno stop forzato

Samp e Genoa, pronte per la ripresa fra mille difficoltà

A causa della diffusione del Coronavirus, anche il mondo del calcio è stato costretto ad uno stop forzato. La Samp e il Genoa sono però pronte a rimettersi in campo il prima possibile, anche se devono affrontare non poche difficoltà, in quanto hanno subito ingenti perdite di denaro, a partire dai mancati introiti televisi e vendite ai botteghini (per l'intera Seria A si stimano danni di ben 700 milioni di euro).
In più diversi giocatori sono stati contagiati dal virus e tutti i membri dei club dovranno adeguarsi a delle norme di sicurezza imposte dalla Figc (Federazione Italiana Giuoco del Calcio).

Ipotesi disputa Samp e Genoa in campi neutri

Si sta diffondendo sempre più la notizia di una possibile disputa della Serie A in campi neutri, alla quale prenderanno parte tutte le società provenienti dalle zone colpite dalla pandemia da COVID-19. Secondo alcune autorevoli testate giornalistiche sportive, le partite del campionato sportivo potrebbero essere organizzate nelle regioni meno colpite dal virus; pertanto sarebbero escluse tutte quelle dell'Italia settentrionale, inclusa la Liguria.

Per Samp e Genoa sorgerà la necessità di trovarsi una nuova sistemazione per giocare in casa e la suddetta dovrebbe essere ubicata nella vicina Toscana, in quanto provvista di diverse strutture adatte a tale scopo. Al momento però non sono state espresse conferme o smentite da parte di nessuna delle due squadre direttamente coinvolte.

Si sa solo che i grandi del calcio premono all'immediata ripresa del campionato per non perdere i diritti televisi, i quali sono in gran parte già stati spesi mediante la strategia della scontistica bancaria. Anche il settore delle scommesse calcio è stato fin troppo fermo e scalpita per ricominciare con la ripresa dei tornei.

Ripresa della Sampdoria sempre più vicina

Sebbene la Sampdoria sia pronta a riprendere il gioco in Serie A, deve adeguarsi alle misure di sicurezza imposte dalla Figc, tra cui l'assenza di contatti tra arbitri e giocatori più il mantenimento delle distanze pari a due metri.
Un'altra difficoltà è rappresentata dall'albergo scelto per il ritiro, ossia l'AC Hotel, il quale dovrà essere gestito esclusivamente dallo staff del club per scongiurare eccessivi assembramenti e interscambi tra terze persone.

Non bisogna poi tralasciare il problema più rilevante rappresentato dai giocatori positivi al Coronavirus; la squadra ne conta ben sette, per i quali sono previsti dei rigidissimi controlli cardiovascolari e pneumologici, TAC polmonare, ecocardio completo, elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo più spirometro.
Qualora un altro membro della squadra risulti positivo durante i controlli di routine, verrà immediatamente messo in quarantena e fatto sottoporre a test molecolari. Tutto questo però non escluderebbe le altre squadre dal serio e reale rischio di contagio.

Gara di solidarietà per l'Ospedale San Martino

L'iniziativa benefica lanciata da Federclub e dalle diverse fazioni della tifoseria organizzata dei Cattivi Maestri, Fedelissimi, Cucchiaroni, Molesti, Struppa, Fedelissimi e Valsecca, ha scatenato un clamoroso successo tra i tifosi del club blu cerchiato: in soli cinque giorni oltre 5 mila di loro hanno deciso di destinare il rimborso del proprio biglietto all'Ospedale San Martino di Genova, il quale sta incessantemente combattendo l'emergenza Coronavirus da oltre un mese a questa parte.
Chi desiderava versare il contributo in denaro, non doveva fare altro che compilare un apposito modulo online e confermare la scelta di devolvere la somma dell'abbonamento destinata alla partita Sampdoria-Verona, che è stata giocata a porte chiuse.

Gli ideatori del progetto solidale hanno ringraziato tutti i partecipanti attraverso un commovente comunicato stampa, nel quale hanno espresso massima gratitudine nei confronti di tutti coloro che hanno deciso di compiere un gesto così generoso.
Il raggiungimento del suddetto scopo è stato possibile anche grazie alla società (la quale ha devoluto al nosocomio ligure oltre 100 mila euro) e ai diversi video appelli pubblicati sui social media da alcuni ex giocatori della Sampdoria, tra cui Roberto Mancini.

Richy Garino

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