Cervo: presentato ieri il libro 'La Guida delle libere Viaggiatrici - 50 mete per le donne che amano viaggiare, in Italia e nel mondo'

E' stato presentato ieri a Cervo, al Bastione di Mezzodì, il libro 'La Guida delle libere Viaggiatrici - 50 mete per le donne che amano viaggiare, in Italia e nel mondo' di Iaia Pindemonte e Manuela Bolchini. L'evento è stato curato dal Consorzio "Mete di Liguria" con il patrocinio del Comune di Cervo.

L'autrice, Iaia Pindemonte, ha spiegato che negli ultimi anni il turismo al femminile sta conoscendo una grandissima espansione. Il 60% degli occupati nel settore turistico è donna e le viaggiatrici sono sempre a caccia di itinerari, esperienze e avventure con un tocco di originalità. L'offerta "al femminile" è un mercato che piace perché attento alla cultura locale, all'ambiente e alla sostenibilità.

Si viaggia in tutto il mondo e spesso si viene ospitati nelle "guest house" gestite da cooperative di donne, per capire meglio la realtà sociale dei paesi e per sostenere l’artigianato locale e vari progetti sociali. L'importanza dei viaggi per le donne e con le donne ha anche un altro risvolto, secondo UN Women e l'Agenzia per il Turismo delle Nazioni Unite, "il turismo responsabile che occupa equamente le donne è la leva su cui puntare per vincere grandi sfide globali, la povertà e le disuguaglianze". Questo settore si è rivelato inoltre uno strumento eccezionale per l'emancipazione femminile soprattutto nelle aree dove i diritti delle donne fanno fatica ad affermarsi. Infine la scrittrice ha evidenziato come, nel segmento del turismo ecosostenibile ed equosolidale, siano le imprese femminili a farla da padrone; per questo motivo sono state segnalate mete pensate dalle donne per le donne, in Italia e nel mondo, tra arte e cultura, esperienze uniche e destinazioni originali, senza dimenticare la sicurezza.

La nostra Riviera di ponente offre un esempio di questo atteggiamento. Il Consorzio Mete di Liguria è un'intuizione di proprietarie di strutture ricettive che hanno unito le forze per poter avere più visibilità sui media, promuovere una nuova forma di accoglienza, più attenta alle esigenze dell'ospite, accompagnata con grazia femminile e rivolta a far conoscere le peculiarità del territorio.