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Attualità | 21 aprile 2018, 17:29

Campagna ordigni inesplosi all’IIS Marconi di Sanremo. Una Giornata per la Pace

Una sinergia tra la scuola e l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra proseguirà il prossimo anno scolastico con la campagna Stop alle bombe sui civili

Campagna ordigni inesplosi all’IIS Marconi di Sanremo. Una Giornata per la Pace

Nella mattinata di venerdì 20 aprile presso i locali dell’IIS Marconi sede di Sanremo si è tenuto l’incontro tra le classi quarte, le classi quinte, degli indirizzi tecnico e professionale, con l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra nel contesto della campagna ‘Conoscere per Ri-conoscere,’ per la sensibilizzazione sul tema degli ordigni inesplosi.

"A tale incontro - spiegano le responsabili del progetto Anna-Cristina Meinardi, docente, e Alessandra Cerri, Responsabile del plesso di Sanremo - hanno partecipato: Giovanni LAFIRENZE, responsabile nazionale del Dipartimento Ordigni Bellici Inesplosi, Renato SILVESTRI, referente ligure del Dipartimento, Giovanni CONIGLIO, referente dell’ANVG per il Piemonte, il Primo Luogotenente e gli artificieri del 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano, il Comandante VINCENZO FRONTE della Marina Militare, la Protezione Civile; hanno inviato i loro saluti, non potendo essere presenti, il Capitano dei Carabinieri BOCCUCCI e il presidente dell’ANVCG di Imperia ZACCARO. In rappresentanza dell’Ufficio Scolastico provinciale è intervenuta la prof.ssa Tiziana MONTEMARANI. Ha aperto l’incontro la Dirigente Scolastica Anna-Rita ZAPPULLA.

La problematica centrale dell’incontro è stata la presenza sul territorio italiano di ordigni bellici, mine e bombe, residuati della seconda guerra mondiale, inesplosi, spesso corrosi dal tempo e scarsamente riconoscibili, ma - purtroppo - ancora in grado di seminare morte e distruzione. Sono state portate come testimonianze le storie di ragazzi giovanissimi, che sono stati gravemente feriti a causa di mine, scambiate per innocui giocattoli o per semplici oggetti. Gli artificieri hanno illustrato il complesso lavoro che porta al disinnesco di ordigni, che affiorano dal mare, dalle vallate, dalle città italiane, triste memoria delle devastazioni della seconda guerra mondiale, ancora in grado di portare dolore e sofferenza. Non solo. Le drammatiche immagini dei bambini di zone di guerra, come Siria e Afghanistan, hanno mostrato come, ancora oggi, il mondo sia lacerato dal dramma della guerra, che colpisce in modo crudele i più deboli, gli indifesi, la popolazione civile, ormai diventata vero, e quasi unico bersaglio, dei belligeranti, in un crescendo disumano di violenza e crudeltà. Un monito all’impegno per una pace perpetua tra i popoli.

I ragazzi hanno avuto modo di conoscere lo spirito coraggioso e umano di chi, ogni giorno, affronta il rischio per salvare vite umane, un esempio forte di generosità e responsabilità. L’incontro ha avvicinato in modo positivo e propositivo gli alunni e le forze dell’Arma, che hanno dato la massima disponibilità, sottolineando l’importanza della robotica e dell’informatica quali strumenti fondamentali per trattare in sicurezza gli ordigni inesplosi, mostrando strumenti e attrezzature utilizzate. Questa sinergia tra la scuola e l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra proseguirà il prossimo anno scolastico con la campagna Stop alle bombe sui civili.

Si ringraziano i rappresentanti dell’Associazione, delle Forze dell’Arma e delle Istituzioni intervenuti, la Dirigente Scolastica Zappulla, che ha seguito il progetto consapevole dell’alto valore umanitario e civile di esso. Si ricorda che l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra è stata fondata nel 1943 durante le devastazioni provocate dalla Seconda Guerra Mondiale, diviene ente morale con il nome attuale nel 1947. Oggi l’ANVCG, accanto ai tradizionali compiti, è impegnata a livello nazionale e internazionale nella protezione delle popolazioni civili coinvolte in guerre e conflitti armati, svolgendo attività di advocacy e realizzando progetti umanitari, anche in collaborazione con istituzioni e altre organizzazioni operanti per la tutela dei diritti umani".

C.S.

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