Nella settimana della Grande Partenza della Corsa in Rosa, domani alle 16.30 nel Teatro dell’Opera l’eterna Giselle, l’artista che ha fatto volare la danza italiana a livelli mondiali, Carla Fracci si racconta attraverso il suo volume: “Passo dopo passo-La mia storia (Mondadori), accompagnata dal regista Beppe Menegatti. Introduce l’autrice la scrittrice-giornalista Aurora Marsotto che nell’ultimo libro “Il ritorno dell’etoile” dedicato alle giovanissime lettrici (Piemme Junior- Battello a vapore) ha saputo disegnare una giovane prima ballerina.
Passo dopo passo. La mia storia (Mondadori 2013). Giselle, Giulietta, Cenerentola, Medea, Swanilda, Francesca da Rimini... sono più di duecento i personaggi interpretati da Carla Fracci, più di duecento i ruoli, le interpretazioni, le storie portate in scena con varietà estrema e sentimento esasperato, perché "il balletto ha un linguaggio più penetrante di quello teatrale, forse è proprio l'assenza della parola a renderlo tale". In un'autobiografia intima, Carla Fracci racconta l'infanzia trascorsa nella campagna lombarda e l'ingresso alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala, il Passo d'Addio delle allieve licenziande e i trionfi con l'American Ballet Theatre e sui palcoscenici più importanti del mondo: Los Angeles, Mosca, L'Avana, Tokyo, Londra... Figlia di Luigi, tranviere, e Santina, operaia, lontana parente di Giuseppe Verdi grazie alla prima moglie del nonno, Carla confessa l'amore per la famiglia e l'onestà, per la danza, che ha voluto portare fino ai centri più piccoli, per la musica e l'armonia, "ciò che mi porta l'ispirazione, ancor più dell'ambiente". Acclamata dai più autorevoli critici di balletto e applaudita con calore da pubblici di ogni levatura, Carla Fracci è stata partner artistica dei più gloriosi danzatori del mondo: Erik Bruhn, Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Mario Pistoni e Paolo Bortoluzzi. Ha lavorato con coreografi come John Cranko, Maurice Béjart e Antony Tudor e la sua vita è sempre stata circondata da poeti, su tutti Eugenio Montale che le dedicò la lirica: La danzatrice stanca.
Giovedì alle 6.30 dopo il Festival della legalità e delle idee” con la partecipazione del dott. Nicola Gratteri, torna il ciclo “la cultura della legalità” che ha già visto la presenza del dott. Gian Carlo Caselli, del dott. Carmelo Sardo, del dott. Armando Spataro, con l’intervento davvero speciale della prof. Maria Falcone che ricorderà il fratello magistrato, simbolo della lotta a “Cosa Nostra” attraverso il libro:” “Giovanni Falcone un eroe solo. Il tuo lavoro, il nostro presente. I tuoi sogni, il nostro futuro” (Bur Biblioteca Universale Rizzoli). Introducono l’autore i Magistrati dott.sa Grazia Pradella e dott. Roberto Cavallone. Letture degli studenti del Liceo Cassini e Amoretti.