Ventimiglia: venerdì la presentazione del libro di Alessandra Pallanca a la 'MoscaBianca'

Dopo le belle e apprezzate serate letterarie-musicali dell’ultima estate, ritorna la fortunata soluzione che vede in particolare, assai gradito al pubblico, il connubio tra la MoscaBiancaband e Diego Marangon, che con la Associazione Culturale Liber Theatrum ed il supporto logistico della libreria Casella, hanno deciso di riproporre questa formula che ha ottenuto tantissimi riscontri positivi con le presentazioni dedicate ai noir di Roberto Negro.

Questa volta l’appuntamento è fissato, per venerdì alle 21.30,  proprio nel locale che dà il nome alla band, a Ventimiglia in Lungomare Varaldo 27, per la presentazione del libro di Alessandra Pallanca ‘Diario di un risveglio – La rosa tatuata’ per il Ciliegio edizioni, che sarà accompagnata da brani di cantautori italiani rivisitati in chiave jazz-blues. Una bella e originale occasione per parlare, e ascoltare dalla viva voce dell’autrice, di un libro che ha destato piuttosto scalpore nell’estremo Ponente ligure, essendo Alessandra Pallanca figlia di una notissima e assai agiata famiglia ventimigliese, il cui patrimonio si è però sperperato rapidamente dopo la morte del capostipite.

Ventimigliese di nascita, dopo avere avuto anch’essa una vita piuttosto movimentata, Alessandra ora lavora e vive a Sanremo con il suo nuovo compagno e una figlia. Il libro nasce da una forte spinta emotiva e prende spunto proprio dalle sfortunate vicende della famiglia di origine. Un tracollo economico-finanziario che la porta a poter contare soltanto sulle sue forze e a decidere, guidata da una grande curiosità per il mondo, di abbandonare la Liguria e l’Italia per imbarcarsi sulle navi da crociera. Giovanissima, lavora a bordo come hostess e venditrice, in particolare di profumi, per poi “fermarsi” e assecondare il desiderio di diventare madre di una bella bimba. Ma la vita ha in serbo per lei altre prove terribili: rimane infatti vedova dopo pochi anni e nuovi e ulteriori dissesti lavorativi e economici la metteranno a dura prova. Ripercorrendo per intero la sua esistenza, chiedendosi perché tante prove negative le stiano incrociando il destino, comincia a scrivere quello che inizialmente poteva sembrare, e forse nelle intenzioni lo era veramente, semplicemente un diario o un modo per elaborare lutti fisici e dell’anima e che invece è diventato un libro sincero e un messaggio assolutamente positivo e di speranza e amore universale. Per metà quasi cronachistico e cronologico, in cui vengono svelati segreti di famiglia e lavati in pubblico “i panni sporchi di famiglia”, nella seconda parte Alessandra Pallanca prova a mettere sulla carta tutto ciò che ha imparato dalla vita per trovare comunque una chiave di lettura positiva per affrontare più serenamente il futuro.

Un viaggio nella sua spiritualità, passando per le eredità interiori delle persone importanti incontrate e amate nella sua vita, sottolineando e valorizzando gli incontri ‘casuali’ e i messaggi che ognuno dovrebbe saper cogliere ogni giorno nella quotidianità, il tutto tenuto insieme dal filo dell’amore, per sé e per gli altri, e accompagnato dalla musica, così parte integrante dei giorni finalmente felici e più sereni che ora anche lei sta vivendo. Una bella, inattesa e sorprendente prova. Un vero e proprio risveglio, dopo vicissitudini e anni di sofferenza e dolore, per apprezzare un dono di pace e consapevolezza. Un regalo che l’autrice fa ai lettori, aprendo le pagine del suo cuore, interrogandosi, mettendosi a nudo totalmente, emozionando in maniera sincera e trasparente.