Imperia: altri incarichi alla figlia del consigliere Luciangela Aimo, la politica della raccomandazione continua anche con Strescino?

L'etica politico/amministrativa in Comune, ad Imperia, è un qualcosa che si mastica poco. Ci risiamo, ecco un altro episodio che coinvolge, nuovamente, l'amministrazione Strescino. Gli intrecci familiari e politici, ancora una volta, danno da mangiare ad un parente di un componente dell'amministrazione firmata Pdl. Si tratta dell'architetto Francesca Fabiano, figlia del consigliere azzurro Luciangela Aimo. Già nel 2010, l'architetto, è balzata agli onori delle cronache cittadine per il progetto di riqualificazione di Piazza Marconi a Porto Maurizio.

All'epoca, la sola progettazione dell'opera era stata co-finanziata dalla Regione Liguria con 38 mila euro e dal CIV di Porto Maurizio (presieduto dal consigliere Aimo, ndr), con altrettanti 30 mila. L'architetto, a quei tempi lavorava ancora nello studio del noto architetto Mario Clemente Rossi (lo stesso del progetto “Dal Parasio al Mare”): è lui che si è occupato della riqualificazione della Piazza, mentre la Fabiano si è occupata delle “migliorie” (fioriere, insegne, infopoint, sedute etc..). Oggi, però, la figlia della Aimo si è messa in proprio e ha preso possesso dei locali usati da sua madre, come point elettorale, durante le scorse elezioni amministrative.

Nei giorni scorsi il Comune di Imperia ci inoltra una mail con la quale ci invita a presenziare al "pomeriggio culturale", in programma per oggi alle 17,30 al Polivalente di Porto Maurizio, occasione in cui verrà illustrato ai presenti il progetto di restauro, a firma dell'arch. Francesca Fabiano, di Porta Martina al Parasio. Il costo della progettazione è di quasi 7 mila euro, a fronte del costo totale di poco più di 16 mila euro. Spulciando nelle determine del settore ecologia/arredo urbano del Comune di Imperia ritroviamo il nome della figlia della Aimo in merito al progetto di riqualificazione dei portici di via della Repubblica ad Imperia: questo incarico datato 29.12.2011 prevede un impegno di spesa nei confronti dell'architetto Fabiano di poco più di 2500 euro.

Che dire, solo il 4 marzo scorso il primo cittadino rilasciava una lunga intervista a "Il Secolo XIX" nella quale criticava aspramente il sistema di raccomandazioni che “per troppo tempo ha dettato legge”. Siamo certi che l'arch. Fabiano sia una professionista seria e capace ma ci chiediamo se, forse, per ragioni di trasparenza e opportunità, non sarebbe stato meglio scegliere uno dei 320 architetti iscritti all'albo in Provincia di Imperia senza parenti impegnati in politica.