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Al Direttore | 25 gennaio 2019, 08:44

Sanremo: lettera aperta sui problemi della sanità del nostro lettore Claudio Mazza ai Consilgieri M5S

Sanremo: lettera aperta sui problemi della sanità del nostro lettore Claudio Mazza ai Consilgieri M5S

Un nostro lettore, Claudio Mazza, ci ha scritto una lettera ‘aperta’, rivolta ai Consiglieri comunali di Sanremo del Movimento 5 Stella, Arrigoni e Balestra:

“Trovo lodevole da parte vostra, esponenti locali del M5S e consigliere di opposizione nell’Amministrazione comunale di Sanremo, sostenere che l’Ambiente e la Salute costituiscono un binomio imprescindibile. Al fine di impedire il declassamento dei reparti di Gastroenterologia dell’ospedale di Sanremo e di Chirurgia vascolare dell’ospedale di Imperia, avete raccolto 4000 firme; avete fatto un’interrogazione in Regione per protestare contro l’iniziativa che ciò avvenga. Mi astengo di commentare il battibecco che avete avuto con l’assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale, mi limito a trascrivere uno stralcio delle dichiarazioni che avete fatto: ‘L’organizzazione sanitaria è e resta di stretta competenza regionale e fa capo all’assessore alla Sanità. Continuare a rimpallare ogni responsabilità sul Governo significa prendere in giro migliaia di cittadini’. Vorrei attirare la Vostra attenzione su un’altra realtà ospedaliera, nella nostra provincia, che sta creando molti problemi agli utenti e al personale ospedaliero. Mi riferisco alla riorganizzazione dell’Ospedale di Bordighera, dove il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) è stato trasformato in SPCR (Servizio Psichiatrico di Cura e Riabilitazione). Di conseguenza i pazienti sono stati trasferiti presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’Ospedale di Imperia, per cui nel SPDC del capoluogo vengono ricoverati tutti i pazienti della provincia di Imperia. Con questa ‘riorganizzazione’ è stato creato un caos nel SPDC di Imperia, tale che la Cisl Funzione Pubblica ha denunciato episodi di violenza, sovraffollamento, condizioni precarie per quanto riguarda la sicurezza degli operatori e problematiche legate ai ricoveri di pazienti con passati criminali. Addirittura i letti in eccesso vengono messi in corridoio o nella sala Tv. Per chi non lo sapesse, quando la Legge Basaglia permise di chiudere i manicomi furono istituiti i ‘Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura’. In questi SPDC vengono ricoverati pazienti che soffrono di depressione, demenza senile, energumeni indossando la camicia di forza accompagnati dai carabinieri, come pure detenuti malati psichiatrici con passati criminali. Dopo la chiusura dei manicomi anche gli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) sono stati chiusi, per cui nei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) le persone ammalate da patologie psichiatriche si trovano assieme a delinquenti fuori di testa. Mi rivolgo alle signore Luciana Balestra e Paola Arrigoni e chiedo, nell’interesse della collettività, di prendere in considerazione la situazione in cui versa il SPDC di Imperia, di fare tutto ciò che è nel vostro potere al fine di rimediare alla situazione venutasi a creare nel SPDC del nostro capoluogo”. 

Carlo Alessi

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