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Al Direttore | 24 novembre 2018, 20:33

Ventimiglia: ordinanza del Sindaco sulle slot, l'amaro sfogo di un commerciante

Il lettore sostiene che "la disposizione di Ioculano danneggia soltanto la categoria di chi le ha in dotazione, che, come nel mio caso, é quasi sempre un locale lontano dal centro, in periferia o nelle frazioni"

Ventimiglia: ordinanza del Sindaco sulle slot, l'amaro sfogo di un commerciante

“Sono un commerciante che ha in dotazione delle slot nel locale, e non riesco a non rispondere a tutti coloro che fanno belle parole professandosi pro ordinanza del sindaco. Leggo oggi sui giornali che un collega, titolare di un bar in pieno centro a Ventimiglia, dice che può farne a meno. Grazie, anch'io se avessi il locale dove lo ha lui sarei meno preoccupato. Il problema della ludopatia non si risolve vietando, o riducendo gli orari. Se vuole, un ludopatico, si adegua ai nuovi orari per giocare o si sposta nel comune limitrofo".

"L'ordinanza del sindaco danneggia soltanto la categoria di chi le ha in dotazione, che, come nel mio caso, é quasi sempre un locale lontano dal centro, in periferia o nelle frazioni. Esistono anche queste realtà, ovvero locali periferici, che a differenza di quelli in centro, non hanno usufruito dei ‘fantastici’ venerdì del mercato dei tempi passati che gli hanno permesso di acquistare appartamenti, ecc. Adesso forse anche questi locali, essendo diminuiti gli incassi, hanno dovuto usufruire delle slot. Le piccole realtà come la mia, che operano in periferia o nelle frazioni fanno tutto il possibile per sopravvivere e come nel mio caso riesco anche a far lavorare un dipendente. La funzione di questi locali é anche di aggregazione sociale, altrimenti le periferie e le frazioni si trasformerebbero in dormitori o si svuoterebbero ulteriormente".

"Se mancherà l'introito delle slot, mi adeguerò certamente e probabilmente sarò costretto a licenziare il mio dipendente. Ritengo che se si voglia affrontare il problema della ludopatia, si debba intervenire a livello di governo centrale, con discussione parlamentare e nel caso che si decida di limitare gli orari ciò deve essere concordato con gli esercenti che hanno investito in questo tipo di attività, legali in tutta Italia, e che dovranno avere il tempo di convertire o eliminare le slot e non da un giorno all'altro come é stato fatto a Ventimiglia. Però non esistono solo le slot, eliminiamo pure gratta e vinci, lotto, super enalotto e soprattutto le scommesse online. Così come è stata fatta dal sindaco, l'ordinanza colpisce esclusivamente il commerciante che ha delle slot in dotazione e non il suo collega del comune limitrofo e questo non è giusto. Ripeto, ci sono dipendenze ben peggiori che gravano sulla sanità pubblica e sulle finanze della gente, che sono il fumo e l'alcool (tanto per cominciare). Allora eliminiamo anche la vendita del tabacco e delle sigarette, ci sono persone che consumano anche 2 pacchetti di sigarette al giorno. Ma le guardate le foto sui pacchetti di sigarette? E l'alcool? Ci pensi signor sindaco e provveda prima che termini il mandato”.

Redazione

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