Una nostra lettrice, Valentina Costantini, ci ha scritto in merito alla gravosa situazione del lavaggio strade di via San Francesco a Sanremo:
"Una volta ogni mese, assisto dal terrazzo del mio appartamento nella suddetta via, alla rimozione forzata delle auto parcheggiate da parte dei vigili urbani. Come da foto allegate, si evince che il cartello informativo del divieto di sosta per il passaggio della macchina pulitrice è piccolo, sito uno – per il lato destro - accanto ai bidoni della spazzatura che con i loro colori ne sbiadiscono la vista, un altro (per il lato sinistro) ben prima della linea di parcheggio e sopra l’entrata di uno spiazzale delle pompe funebri, e non è affatto chiaro in quanto si parla di ‘terza domenica e terzo lunedì del mese’. Per altro, essendo ancora per poco una città turistica, si dà per scontato che tutti sappiano leggere l’italiano, per cui il turista russo o quello tedesco che magari si arrangia a parlare la nostra lingua, ma non la sa leggere, si trova fregato da un cartello ben poco comprensibile per sino per noi. Si risveglia al mattino seguente senza auto, con da pagare la multa e il carro attrezzi (per la serie… benvenuti a Sanremo! Tornate presto a trovarci… si, come no!). In più, con una burocrazia da spavento dato che devi prima andare dal carro attrezzi preposto a ritirare un documento e poi dirigersi dai vigili urbani a pagare la sanzione, i quali non si trovano nemmeno tanto facilmente per chi non è di Sanremo, e di seguito puoi ritirare il mezzo. È assai difficile ricordarsi che ogni terza domenica e ogni terzo lunedì c'è il lavaggio strade. Sarebbe più opportuno fissare delle date specifiche, ad esempio ‘il dieci e l’undici di ogni mese’. È decisamente preferibile più serietà dal comune, il quale ha il Dovere di fare il meglio per i suoi cittadini, per cui invito chi di dovere a cercare una soluzione immediata al problema che affligge, ogni mese, gli abitanti di una delle vie più popolate della cittadina, anche se comprendo che, per il comune, perdere un’entrata fissa come quella delle multe per rimozione forzata, sia una decisione ben poco allettante anche se guadagnerebbe maggior rispetto da parte di chi li ha votati".
Carlo Alessi