Badalucco: la 'Spending review' rischia di far sparire anche l'ufficio postale del piccolo centro

La mannaia della spending rewiew continua a colpire l'entroterra imperiese. Secondo fondate indiscrezioni un piano della direzione provinciale prevede il ridimensionamento dell'ufficio postale di Badalucco nel 2014. Dei due attuali impiegati ne dovrebbe restare solo uno. Questo fa seguito alla pesante riduzione di servizio già operata, alla chetichella, nella Valle Argentina, dalle Poste Italiane. Infatti l'ufficio postale a Montalto ligure e Carpasio funziona solo tre giorni alla settimana e a Triora quattro.

L'ufficio di Badalucco era già stato ridimensionato qualche anno fa, quando il personale venne drasticamente ridotto di due unità. "Non siamo disposti a tollerare altri tagli di servizio pubblico - dice il Sindaco di Badalucco Walter Bestagno - Già abbiamo dovuto lottare per il mantenimento della caserma dei Carabinieri, il cui affitto ora pesa in parte sulle casse comunali. Prima avevamo dovuto difendere le corse delle corriere. E in questi giorni ci dobbiamo occupare anche del mantenimento del servizio sanitario minimo. Ora vogliono ridurre anche il servizio erogato dalle poste. E' ora di dire basta! Questi tagli non sono più sopportabili. Faremo una raccolta di firme e chiamerò la giunta comunale a esprimere il disagio sociale, la nostra preoccupazione ed il nostro motivato sdegno in una delibera che manderemo al Prefetto ed al Governo. Non è possibile tagliare i servizi nell'entroterra dove si ha già veramente poco e la percentuale di popolazione anziana è rilevante. Si fanno tante chiacchiere a livello centrale sul recupero dell'entroterra e poi tutti i giorni dobbiamo affrontare tagli e riduzioni".

Lo sdegno del Sindaco, persona solitamente molto calibrata nelle sue espressioni, è motivato dalla conoscenza concreta della situazione e dallo "stress" che deriva dal dover difendere, contro un'ottusa burocrazia, il mantenimento dei livelli qualitativi dei servizi pubblici essenziali: sanità, scuola, sicurezza, trasporti, comunicazioni, servizi bancari.

L'ufficio postale di Badalucco con una sola persona, in effetti, avrebbe serie di difficoltà a svolgere in maniera efficiente il servizio postale e quello di sportello bancario. Badalucco conta infatti 1500 abitanti di cui buona parte anziani, circa cinquecento, che riscuotono la pensione presso l'ufficio postale. A ciò si devono aggiungere le nuove complesse pratiche burocratiche inerenti la TARES  e l'IMU. Quando sono chiusi gli uffici di Montalto Ligure, Molini di Triora, Triora e Carpasio tutta la popolazione della Valle Argentina utilizza i servizi postali e bancari, dell'ufficio di Badalucco, l'unico aperto sei giorni su sette.

Già ora nelle ore di punta e di pagamento di pensioni e tasse di vario genere le due impiegate in organico fanno fatica a gestire l'affluenza degli utenti. Inoltre c'è il timore che il modello di "apertura ridotta" adottato negli altri centri si voglia introdurre anche qui. Non si comprende poi come l'Ente poste tagli nell'entroterra e mantenga in zone urbane costiere, dove esistono molti servizi alternativi, tre o quattro uffici postali nel raggio di pochi chilometri.

Con questi presupposti e con la rabbia e l'indignazione per i continui tagli e le crescenti tasse, la raccolta di firme paventata dal Sindaco Bestagno avrà molte adesioni. E sarà solo il primo di una serie di passi. Perchè da queste parti la popolazione è ormai ben decisa a tenere, anche con i denti, i servizi minimi esistenti. E qui, negli anni settanta e ottanta, i forconi li usarono per davvero.