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Politica | 07 novembre 2025, 15:24

Mercato Annonario, FdI attacca il PD: “Serve garantire gli stalli, noi al fianco di imprese e lavoratori contro l’inerzia del Comune”

Consiglio replica a Salesi: “Basta dissertazioni sulle norme, tutelare chi rischia il posto. Le concessioni rinnovate scadono nel 2032”

Mercato Annonario, FdI attacca il PD: “Serve garantire gli stalli, noi al fianco di imprese e lavoratori contro l’inerzia del Comune”

Il segretario cittadino di Fratelli d’Italia, Antonino Consiglio, risponde al segretario del Partito Democratico (QUI) sul caso del Mercato Annonario: "Intanto ricordo a Salesi che Fratelli d’Italia è da sempre un partito vicino alla persona  che lavorano. Davanti ad una situazione di altissima preoccupazione e tensione, alla richiesta di aiuto di decine di famiglie che temono di perdere il proprio lavoro, davanti ad una inerzia delle istituzioni, il Pd duella con le normative, cercando di arrampicarsi sugli specchi, azione molto difficile in una giornata piovosa come oggi. Noi ribadiamo la necessità di dare garanzie in merito alla scadenza delle concessioni di fine anno degli stalli del Mercato. Ribadiamo la nostra vicinanza e sosteniamo la mobilitazione annunciata dagli operatori. FDI è schierata dalla parte delle imprese e dei lavoratori".

"Il PD - prosegue Consiglio - si preoccupa solo della difesa dell’operato del proprio assessore.  Nel frattempo tutti gli operatori del nostro Mercato Annonario attendono che si smetta di fare parole e si passi ai fatti. Vorrei ricordare che la tutela dei lavoratori spetta al Comune, non al governo Meloni, che pure in questi anni ha concesso le proroghe necessarie per garantire continuità occupazionale. Forse il segretario del PD farebbe meglio a lasciare da parte le dissertazioni sugli articoli di legge e a concentrarsi di più sulla difesa concreta degli operatori, che sembrano non ricevere la giusta attenzione".

Per quanto riguarda il citato articolo 11: "Bisogna tenere in considerazione i commi 4 e 5, che si riferiscono ai rinnovi e non l'1 ed il 3 che parlano di nuove concessioni. Infatti, nei già menzionati commi 4 e 5  si precisa che le concessioni già rinnovate vanno a naturale scadenza nel 2032 ( comma 4).  Ricordo al segretario PD che rappresenta un partito che si è sempre autoproclamato a difesa dei lavoratori e contrario alle privatizzazioni".

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