Sanremo ha celebrato oggi la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, organizzata dal Comune di Sanremo e dall’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. Le cerimonie si sono aperte alle 9 con l’alzabandiera, gli onori ai Caduti e la deposizione di una corona al Sacrario del Cimitero monumentale. Nel pomeriggio, si è tenuta la commemorazione al Monumento alle Medaglie d’Oro, seguita dalle orazioni ufficiali e dal corteo cittadino, accompagnato dalla Banda 'P. Anfossi' di Taggia. La giornata si è poi conclusa con la Messa di Requiem nella Chiesa di Santo Stefano, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo e dal Coro Filharmonia, con musiche di W.A. Mozart.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco Alessandro Mager, il vice sindaco Fulvio Fellegara, gli assessori della Giunta, una rappresentanza del Consiglio comunale di maggioranza e opposizione, il vescovo Mons. Antonio Suetta, le massime autorità militari e numerose associazioni combattentistiche e d’arma. Le orazioni ufficiali sono state pronunciate dall’ex comandante della Marina Giuseppe Bonelli e dal sindaco Mager.
Nel suo intervento, il sindaco Mager ha sottolineato il profondo significato di questa ricorrenza, definendola «una giornata di memoria e riconoscenza» dedicata a quanti hanno servito la Patria «con onore, difendendone l’indipendenza, la pace e i valori fondanti». Il primo cittadino ha ricordato come le Forze Armate rappresentino «un presidio di libertà e sicurezza, ma anche un simbolo di dedizione, senso del dovere e impegno civile», citando le parole del presidente Sandro Pertini sul ruolo delle Forze Armate quali «garanti e depositarie dei più alti valori spirituali e morali». Mager ha poi rimarcato il legame storico tra popolo e Forze Armate, che insieme «hanno scritto pagine decisive della nostra storia», e ha invitato i cittadini a considerare l’unità nazionale non come un’eredità immobile, ma come «un valore da rinnovare ogni giorno con partecipazione e solidarietà». Non sono mancati riferimenti all’attualità: il sindaco ha espresso «vicinanza a coloro che soffrono per la guerra in Ucraina e nel conflitto di Gaza», ricordando quanto «sia prezioso e fragile il bene della pace».
Infine, ha rivolto un sentito ringraziamento all’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, che «mantiene viva la memoria del sacrificio di chi ci ha preceduti» e contribuisce a trasmettere alle nuove generazioni i valori di pace, responsabilità e amore per la Patria. Mager ha concluso invitando tutti a rinnovare l’impegno per «un’Italia sempre più giusta, libera e solidale», unita nei valori comuni che rendono la comunità nazionale «forte e consapevole del proprio passato e del proprio futuro».





































































