"Il risultato finale ha superato le aspettative. Non è il mio primo titolo, quindi, non è un'emozione nuova, però, è sempre bello poter vestire la maglia tricolore" - commenta il giovane sanremese Matteo Oliveri che ieri ha conquistato il titolo di campione italiano di salto con l'asta ad Ancona.
"Le mie aspettative erano ovviamente alte perché la preparazione era andata bene ma il risultato finale ha superato le aspettative" - confessa il giovane atleta del centro sportivo carabinieri che ha raggiunto la prima posizione con 5.70 nella serie unica uomini dei campionati italiani assoluti indoor - "La gara è stata un po' complicata perché posticipata di 40 minuti visto che era ancora in corso la gara femminile precedente, poi fino a 5.35 non ero entrato ancora bene in gara, anche se ho fatto i primi due salti buoni, dai 5.50 in poi mi sono veramente divertito e penso sia stata quella la chiave".
"Questo titolo nasce probabilmente da quando sono tornato a Sanremo, quindi, a fine 2023, in quanto prima mi ero trasferito a Torino anche per studiare" - dice Oliveri - "Da quando sono tornato ho intrapreso un nuovo percorso con un team composto dal preparatore atletico Paolo de Pasquale, da Mario Botto, per quanto riguarda la tecnica, da Damiano Giunta della Ginnastica Riviera dei Fiori, per la parte di acrobatica, che è molto importante per me, da un nutrizionista Diego Fortuna e da Carlo Ranieri per la parte di fisioterapia".
"A causa dell'infortunio al polso sono stato fermo circa 6 mesi nel 2024, poi ho provato qualche gara, che, però, non è andata come ci aspettavamo, mentre quest'anno gli obiettivi sono ben chiari: Mondiali all'aperto di Tokyo a settembre per ora e poi le Olimpiadi del 2028" - svela Matteo - "Abbiamo trovato stabilità su misure alte, la sensazione che provo gareggiando è stata la cosa che mi è mancata di più durante lo stop".



















