Finisce con un'assoluzione il processo, celebrato dinanzi il giudice monocratico di Imperia, Daniela Gamba, che vedeva imputato un 32enne dell’Ecuador accusato di lesioni aggravate ed in particolare di aver ferito il fidanzato, giovane sanremese.
I fatti hanno origine da una lite violenta avvenuta a Sanremo, in una palazzina del centro storico, il 21 luglio del 2019. Secondo la ricostruzione operata dagli investigatori alla base del litigio ci sarebbero “motivi di gelosia”. La dinamica, appurata in un primo momenti, ha visto il 32enne prima scagliare un lettore dvd contro il fidanzato. Successivamente si sarebbe registrato il tentativo di ferirlo colpendolo con una forchetta.
Dopo questo tentativo il giovane avrebbe accoltellato il compagno al braccio e alla mano; ferite queste giudicate dai sanitari guaribili in 15 giorni. La vittima riferirà che l’aggressore più volte lo minacciò di volerlo ammazzare.
Dall’istruttoria dibattimentale, però sono emersi ulteriori dettagli ed in particolare è stato dimostrato dal difensore dell’imputato, l’avvocato Alessandro Gallese, che l’accoltellamento è avvenuto quale tentativo di difesa. Il 32enne, prima di sferrare le coltellate- in parti del corpo comunque non vitali- è stato colpito diverse volte e il fidanzato avrebbe persino tentato di strangolarlo con il cavo del lettore dvd. Appurata dal giudice questa dinamica, l’ecuadoregno è stato assolto in quanto si sarebbe difeso durante la lite. Ei suoi confronti, però la Procura di Imperia aveva invocato la condanna non accordata quindi dal giudice.