Cervo, individuati i sette nuovi punti per l'installazione delle telecamere: il comune punta sulla sicurezza del territorio

La Giunta di Cervo ha approvato, con una delibera, il progetto di fattibilità tecnica per l’implementazione dell’impianto di videosorveglianza, sul territorio comunale. Lo scopo dell'ente, come aveva spiegato al nostro giornale il sindaco Lina Cha, è quello di rafforzare la prevenzione e il contrasto delle forme di illegalità presenti, con particolare riguardo al centro cittadino - a forte vocazione turistica, in cui sono presenti plessi scolastici e istituzionali, per impedire fenomeni di abusivismo commerciale, abbandono di rifiuti, e dove sono presenti "insediamenti di stranieri senza fissa dimora".

Ad oggi il numero delle telecamere presenti "risulta insufficiente ad assicurare la vigilanza e la sicurezza di tutto il Comune, è riportato in delibera, particolarmente vario e difficile da controllare" ed è per questo che sono stati individuati sette nuovi punti di controllo, identificati sulla base di un maggior rischio di eventi criminosi e nello specifico si tratta di via Steria, via Giardino Grande, via Giovanni XXIII, via Aurelia in corrispondenza dell’ufficio postale, Parco del Ciapà, via Solitario delle Alpi in corrispondenza con strada Poggio, e via al Pilone (passeggiata). 

Grazie ai fondi del Ministero dell'Interno l'ente ha potuto investire per questo nuovo progetto 33 mila euro e nello specifico 23 mila e 310 euro per la realizzazione, acquisto e posa in opera dei sette punti di video sorveglianza, 5 mila euro per la progettazione e direzione dei lavori ed infine, 4 mila e 690 euro per il posizionamento sui pali ed eventuali imprevisti.