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Economia | 28 ottobre 2020, 07:28

Cosa non può mancare nella borsa per il cambio del bebè

Il neonato ha esigenze specifiche cui è importante rispondere presto e bene per assicurargli la migliore cura. Anche quando si va a spasso

Cosa non può mancare nella borsa per il cambio del bebè

Per prendersi cura del bebè è importante non trascurare i fondamentali: igiene, alimentazione, riposo. Questo è quello che imparano presto a gestire i neogenitori. Ogni necessità ha un tipo di risposta specifica, anche se non sempre sembra funzionare. Sapere di poter contare sul giusto rimedio ha un buon effetto calmante soprattutto sui genitori e, a cascata, sul bebè. Per questo è importante che anche i genitori si sentano al sicuro e consapevoli della propria importanza. Li aiuterà ad affrontare gli imprevisti che spesso accompagnano la vita con un bimbo molto piccolo.

L’impellenza dei bisogni, la necessità di rispondere tempestivamente alle richieste improvvise e la stanchezza complessiva, possono rendere le cose più confuse di quanto siano in realtà.

Affrontare le uscite richiede una certa preparazione ed è necessario dotarsi di tutto quello che serve al piccolo. Se ben organizzata, la borsa del cambio può contenere una buona sintesi dei comfort su cui si conta a casa.

 

Cosa mettere nella borsa per tenere pulito il piccolo

Il cambio deve essere sempre completo e se possibile arricchito di elementi per rispondere bene alle sorprese. Quindi se possibile, è bene portare anche un secondo cambio d’abiti, per evitare di restarne a corto proprio quando serve.

I vestitini possono bagnarsi perché il pannolino può non trattenere al meglio le perdite. Il suo corpicino è ancora piccolo e le forme non sono tali da essere coperte con facilità. Un elastico troppo stretto, d’altra parte, segna le gambe o stringe troppo forte il pancino. È inevitabile qualche cambio d’abito in più nelle prime settimane di vita.

È bene portare anche qualche pannolino in più, perché il piccolo potrebbe farla proprio mentre si sta mettendo quello pulito. Non si direbbe, ma questo è un grande classico. Al bambino, infatti, viene bene liberarsi proprio quando sente di essere nudo. Su questo assunto si basano soprattutto le pratiche che permettono di evitare l’uso del pannolino e fare EC, Elimination Communication.

È una strada che alcuni genitori intraprendono per evitare di tenere i genitali del bebè a contatto con le proprie escrezioni o, in generale, per non limitare la naturale traspirazione della pelle. Chi non desidera seguire questa strada, di certo impegnativa, deve tenere a mente che il pannolino va cambiato almeno otto volte al giorno per limitare il rischio di dermatiti.

 

Il necessario per la pappa

Le mamme che propendono per l’allattamento al seno hanno un buon numero di vantaggi, soprattutto quello di limitare il numero di accessori utili per i pasti del bebè. Il seno non si deve sterilizzare, non è necessario ricordare di portare con sé latte e biberon per ovvie ragioni, e non va dato a orario specifico ma solo quando il piccolo ne fa richiesta.

Tutte le altre mamme, o i papà che danno il biberon con il latte che la mamma ha tirato in precedenza, devono attrezzarsi a dovere per trasportarlo in condizioni ottimali. Il portale piccoloeforte.it è ricco di consigli e suggerimenti d’acquisto per trovare i prodotti più adatti per trasportare il biberon e il latte.

Ci sono soluzioni diverse che permettono di essere indipendenti e riuscire a scaldare il latte in autonomia. Per esempio i thermos, alternative allo scaldapappa che necessita di elettricità per funzionare. Contenitori puliti per la polvere e l’acqua sono necessari per approntare il pasto del piccolo quando si alimenta con quello artificiale.

 

Far dormire il piccolo comodo come a casa

La copertina, il ciuccio, un peluche a cui il piccolo è affezionato, sono tutto quello che serve per permettere al piccolo di dormire comodamente nel passeggino o dove possibile. In base alle abitudini del bimbo sarà possibile offrirgli il comfort necessario che si tratti di un lettino da campeggio o una culla approntata per ospitare il piccolo come a casa.

Quando il piccolo dorme in un lettino che non è il suo, potrebbe essere una buona idea usare il fasciatoio portatile, di solito un panno con uno strato impermeabile. Messo sotto il lenzuolino è l’ideale per evitare che si bagni la superficie d’appoggio per far dormire il piccolo.

Alcuni sono contrari al ciuccio, i pediatri ne sconsigliano l’uso specie durante le prime settimane di vita perché potrebbe interferire con l’allattamento al seno. Ma è bene ricordare che se ne consiglia l’uso per prevenire il rischio di SIDS, la sindrome della morte in culla. Secondo gli ultimi studi più affermati, il rischio è associato a uno sviluppo ancora incompleto dell’apparato respiratorio che potrebbe far fatica a mantenere il respiro costante durante il sonno. La suzione del ciuccio è utile per allenare il piccolo al movimento necessario per respirare con costanza.

 

 


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