Taggia: il bando per le spiagge libere attrezzate si fa più vicino, discussione in consiglio sulle novità introdotte da Regione Liguria

Semaforo verde per le spiagge libere di Arma di Taggia e l’adeguamento al PUD (Piano di Utilizzo Demaniale) su quanto indicato da Regione Liguria. La questione è stata affrontata nel corso del Consiglio Comunale di Taggia.

“La prescrizione principale a seguito delle verifiche fatte da funzionari della Regione e nostri, era di aumentare il tratto di arenile di spiaggia libera. - spiega il consigliere con delega al demanio Manuel Fichera - In base alle indicazioni date è stata individuata la spiaggia libera La Fortezza che verrà divisa a metà. Il tratto della metà della parte del fronte mare, circa 70 metri lineari nella parte verso ponente, Bussana, diventerà spiaggia libera, l’altra metà, verso levante, diventerà spiaggia libera attrezzata e affidata attraverso bando. Questa era la spiaggia più idonea”.

L’opposizione ha sollevato alcune perplessità riguardo all’indicazione di questa spiaggia ed alla sua suddivisione. “Il PUD è stato nostro figlio. - ha detto il consigliere Mario Manni (Il passo giusto), dai banchi dell’opposizione - Non ho capito la ratio della scelta e mi rifaccio alla spiaggia la Fortezza. Non capisco il perché si voglia collocare la spiaggia libera a ponente e non a levante”.

“E’ una scelta nostra. - ha replicato Fichera - La zona di levante avrebbe reso il bando più interessante per via della gestione delle strutture presenti”.

Dalle sedie della lista ‘Il passo giusto’ ulteriori perplessità sono state espresse dal consigliere Roberto Orengo in merito alla clausola sulle strutture stagionali presenti sulle spiagge durante il periodo invernale ed alla possibilità che debbano essere smontate. Il problema riguarderebbe molte delle cabine fino ad oggi lasciate montate negli stabilimenti di Arma.

Orengo, ripercorrendo i passaggi del documento regionale ha evidenziato che: “Questo porterà ad una rivisitazione del litorale dal punto di vista urbanistico demaniale e paesaggistico. Da lunedì l’ufficio demanio ed urbanistica avranno un grandissimo lavoro da fare su tutti gli stabilimenti balneari”.

Secondo quanto spiegato al Consiglio Comunale dal dirigente Antonio Boeri, delle modifiche effettivamente ci saranno. Le spiagge si salveranno da una rimozione totale delle strutture grazie all’eccezione sull’attività di elioterapia. Gli stabilimenti, a suo tempo, hanno fatto notare all'amministrazione comunale come il turismo sia fiorente anche nei mesi invernali grazie al clima mite. Ogni spiaggia, attraverso un’autocertificazione, basata su dei riscontri tecnici, dovrà indicare quante e quali strutture, tra quelle di ‘facile rimozione’, saranno utilizzate nel periodo invernale. A quel punto sarà la Regione a valutare caso per caso e decidere se quanto affermato corrisponda al vero.

“Rimane forte la problematica sul titolo che sarà dirimente rispetto al manufatto. - analizza ulteriormente Manni - Abbiamo un sacco di manufatti con titolo stagionale e non definitivo. Magari rimarranno solo 15 cabine per elioterapia ma tutte le altre andranno smontate. Si apre uno scenario preoccupante”.

La pratica è stata approvata, con i voti della maggioranza (fatta eccezione per il consigliere Raffaello Bastiani, uscito dall'aula) e del consigliere Andrea Nigro. Grazie a questo passaggio si fa ormai più vicino il bando per l’affidamento delle spiagge libere attrezzate, reso necessario, dopo la sentenza del TAR a fine 2017. A suo tempo il sindaco Conio aveva ipotizzato come scadenza, marzo 2018.