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Attualità | 02 maggio 2012, 18:27

Sanremo: ponte del 1 maggio all'insegna del maltempo. I turisti hanno anticipato le partenze

Colpa del maltempo o della crisi? Mentre i segnali dal mercato estero sembrano abbastanza positivi, la preoccupazione rimane a livello nazionale

Claudia Lolli e Igor Varnero

Claudia Lolli e Igor Varnero

E' stato un ponte tutto sommato positivo quello appena trascorso dal punto di vista turistico a Sanremo. Nonostante la pioggia, non sono mancati turisti italiani e stranieri, oltre alle famiglie delle seconde case, che hanno scelto di trascorrere qualche giorno nella città dei fiori.

Quello del 1 maggio doveva essere un test per capire le tendenze del turismo locale, ma il maltempo ha scombinato le previsioni causando numerose partenze anticipate, come confermato dal presidente di Federalberghi Sanremo Igor Varnero. “Il tempo non ci ha aiutato, ci sono state alcune partenze anticipate ma comunque abbiamo visto tanta gente – ha sottolineato - ci sono stati diversi pullman di italiani e stranieri con in primi gruppi di tedeschi”.

Non c'è stato dunque il tutto esaurito sperato negli alberghi anche se si è registrata una media di due terzi di occupazione. “E' andata abbastanza bene – ha commentato il vicesindaco Claudia Lolli – anche se la pioggia ha scombinato i piani e qualcuno ha disdetto o è partito prima”. Il ponte sanremese ha offerto numerosi eventi ai turisti, dalla Fiera delle Regioni al raduno delle 500 fino all'imminente tappa sanremese dell'Italian Poker Tour, ma la pioggia incessante ha rimesso in gioco l'esito turistico. Colpa del maltempo o della crisi? Mentre i segnali dal mercato estero sembrano abbastanza positivi, tanto che si punta per i prossimi mesi al ritorno di pullman e gruppi di turisti, la preoccupazione rimane a livello nazionale.

“Vedremo ora come andrà per il ponte del due giugno quando si potrà andare al mare – ha aggiunto Varnero – Se il clima ci assiste potremo vedere dei weekend interessanti, ma ci vorrebbe un rilancio della fiducia a livello nazionale, si teme che la stretta fiscale possa deprimere i consumi al punto da far rimandare le vacanze”.

 

Silvia Iuliano

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