Forse qualcuno non la conosce neanche o non l'ha mai sentita nominare... E persino i liguri magari l'hanno dimenticata... Si tratta dell'erba pimpinella, un classico delle erbe spontanee delle nostre parti... Della famiglia delle riesce, nota come Sanguisorba minor o volgarmente Salvastrella Maggiore o anche Meloncello o Bibinella... Scientificamente detta in genere Poterium officinale, pur con altre denominazioni tecniche, l'erba pimpinella viene consumata nelle insalate, ma le sue foglie si usano anche bollite (Valle Argentina, Genova e Recco).
Nel Ponente un tempo era impiegata contro le scottature e le ustioni. Avendo proprietà medicinali è anche bechico ed anti catarrale. Dal sapore amaro, tipo anguria, fiorisce nei prati aridi, incolti, anche se preferisce i terreni calcarei, è una pianta perenne, alta 20-50 cm. Rizoma legnoso, fusto eretto, striato, fiore in spighe capituliformi ovali, stima piumoso, roseo o purpureo, rientra nell'immaginario collettivo della cucina e della fsrmacopea ligure... Uno dei miti della nostra terra mi diceva un bordigotto emigrato in Canada anni or sono e che conserva le pungenti memorie di ciò che ha lasciato... E lui ricorda che a Nava la pimpinella si chiama Pampinella, a Pigna Pimpignela, a Bordighera si dice erba noce... semplicemente Pimpinella in Val Nervia e in Valle Argentina... In Canada, conclude il nostro amico, i liguri non hanno dimenticato il fascino delle loro origini e le loro tradizioni...
Pierluigi Casalino".