Inevitabili ecco le prime proteste per le rimozioni di ieri pomeriggio in piazzale Dapporto a Sanremo. La lettera è stata inviata dal nostro lettore Luciano Mollo, anche al Sindaco ed Comandante della Municipale:
“Manifesto in modo garbato, per la posizione che ricoprite, non di sicuro per i metodi che la Vostra 'Relativa', autorità vi concede. Non obietto su ciò che i vigili hanno, con estrema difficoltà cercato di spiegare, che i fogli applicati a loro dire da alcuni giorni, sui normali cartelli di segnalazione, spiegassero che dal 4 maggio i posteggi liberi e a pagamento dovessero essere liberati. Io, con la mia famiglia sono rimasto ben oltre le 13.30, senza avere avuto nessuna avvisaglia di questo provvedimento. Al mio ritorno alle 17.40, dopo essere stato per visita medica documentata, non ho più trovato la macchina, bensì 3 vigili urbani. Con estrema solerzia mi hanno chiesto i documenti personali e la notifica che la mia vettura si trovava in un'autorimessa che non mi hanno voluto dire, ma solo che potevo andare con il carro attrezzi, che di lì a poco sarebbe arrivato, per rimorchiare altre vetture. Mi sono meravigliato al mio arrivo all'autorimessa Olimpia di via Zefiro Massa, del movimento di ben 5 carro attrezzi che arrivavano, posavano macchine e ripartivano per recuperarne altre. Mi è parso proprio che neanche gli addetti al recupero sapessero esattamente dove portarle le macchine, ma che volta per volta avessero indicazioni. Il responsabile dell'autorimessa mi ha richiesto 70 euro senza spiegarmi la tariffa o dandomi la possibilità di chiedere alcuna cosa. Al mio ritorno all'entrata di piazzale Dapporto (alle 18.35), vi era un ben visibile cartello di divieto di accesso. Perché non c'era alle 12.10 al mio arrivo? È stato un vero disagio, non solo per il tempo, l'arroganza dei vari responsabili, anche il comandante che benché abbia autorità, non significa abuso e mancanza di rispetto nei confronti di chi già ha notevoli difficoltà, in quella specifica circostanza. Vi faccio presente che abitando nel comune di Cherasco, dopo tutte queste varie peripezie sono arrivato a casa alle 21.20. Mi chiedo come le altre decine e decine di ospiti italiani, francesi, tedeschi come si sono sentiti ospiti indesiderati, motivo nobile il giro d'Italia... Vi è anche la multa, di 28.70 scontata se è pagata entro 5 giorni, altrimenti 41. Sig. Sindaco e Sig. Comandante non bastava mettere due vigili anziché inviarli in tutt'altra assegnazione per non avvisare gli ignari ospiti? Oppure un bel cartello che alcune ore più tardi era ben visibile”.
Carlo Alessi