"Dopo aver risposto con la massima cortesia al consigliere di opposizione Antonino Consiglio di Fratelli d’Italia durante l’ultimo Consiglio Comunale, in occasione della presentazione del suo ordine del giorno sul Mercato Annonario, dispiace constatare che lo stesso consigliere continui a intervenire pubblicamente sul tema sostenendo che 'è evidente che l’amministrazione non sappia ancora cosa fare del Mercato Annonario'. È quindi necessario, pur con rammarico, essere più espliciti e invitare il consigliere Consiglio ad approfondire la normativa vigente, per evitare futuri imbarazzi non solo per sé, ma anche per il suo partito e per i concessionari che dichiara di rappresentare". Sono le parole del segretario cittadino del PD, Gianni Salesi, in risposta al capogruppo di opposizione.
"La mancata approvazione dell’ordine del giorno presentato insieme alla collega Balestra - prosegue Salesi - non è affatto indice di indecisione da parte dell’amministrazione, bensì segno di rispetto della legge, che (al contrario di quanto chiedevano i due consiglieri) non può essere violata. Forse il consigliere non è a conoscenza dell’esistenza della Direttiva Europea 2006/123/CE, nota come “Bolkestein”, e della legge dello Stato italiano n. 214 del 2023, che ne recepisce le disposizioni. Tale legge, peraltro approvata dal governo guidato dal suo stesso partito, disciplina in modo preciso le modalità di assegnazione delle concessioni per il commercio su aree pubbliche. L’articolo 11, ai commi 1 e 3, stabilisce che: 'A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, le concessioni di posteggio per l'esercizio del commercio su aree pubbliche sono rilasciate, per una durata di dieci anni, sulla base di procedure selettive, nel rispetto dei principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, trasparenza e pubblicità'. Tradotto in termini semplici, non è legalmente possibile chiedere all’amministrazione di garantire la continuità automatica delle attività storiche o tutele particolari per specifici commercianti, poiché ciò contrasterebbe con i principi europei e nazionali di libera concorrenza e trasparenza.
"Il Comune, pertanto, agisce nel pieno rispetto delle norme, nell’interesse generale e nel solco della legalità, senza cedere alla tentazione di scelte populiste o illegittime" termina Salesi.





