Tariffe Tari a Sanremo, Rossano solleva dubbi sulla gestione: "Politiche ferme al passato"

Il consigliere comunale Massimo Rossano interviene con toni critici sulla gestione attuale delle tariffe Tari nel Comune di Sanremo, sottolineando la mancanza di evoluzioni significative rispetto al lavoro già impostato dalla precedente amministrazione.

Durante la riunione della commissione finanze tenutasi giovedì 24 aprile, l’ex assessore al Bilancio del Comune nella gestione Biancheri bis ha sottolineato "Durante l’esercizio finanziario 2023 avvenne la rivoluzione tariffaria Tari del Comune di Sanremo quando si decise, anche con scelte impopolari, ma in linea con le disposizioni di legge di seguire il principio “di chi più inquina più paga”, applicando un nuovo metodo di calcolo che affiancava alle metrature anche la composizione del nucleo familiare. Vorrei capire — incalza — se ci sono stati sviluppi in questa politica tariffaria o se è tutto rimasto immutato".

Secondo la critica mossa da Rossano, il lavoro effettuato dall'amministrazione parrebbe troppo essenziale, limitandosi ad una copertura dell’aumento del costo della gestione ambientale 2025 prelevando dall’imposta di soggiorno. Mancherebbe quindi una riflessione più ampia sulla sostenibilità e l’equità del sistema.

Discussione che passerà anche in consiglio comunale, nel corso del quale lo stesso Rossano ha annunciato di aver intenzione di introdurre l’argomento, per una trattazione più approfondita sul tema.

Il consigliere comunale ha comunque voluto ringraziare gli Uffici del Settore Tributi per il lavoro svolto, spesso soggetto con tempistiche strettissime e dovendo raccordare numerosissime informazioni – di non facile reperimento – dei vari Uffici tecnici.