Attualità - 22 aprile 2022, 15:40

Lino Banfi è di 'Teggia': per il nonno d'Italia la cittadinanza onoraria e l'amore di una comunità che lo ricorda (foto e video)

Due giorni ricchi di momenti per omaggiare Lino Banfi e il suo legame con questo territorio. Un racconto di queste giornate.

Lino Banfi è di 'Teggia': per il nonno d'Italia la cittadinanza onoraria e l'amore di una comunità che lo ricorda (foto e video)

Come non amare Lino Banfi. Lui è il nonno d'Italia e oggi l'ha dimostrato raccontando la sua storia davanti a una platea di persone accorse in piazza Tiziano Chierotti ad Arma di Taggia. Proprio come farebbe un nonno con i nipoti ma lui non è un nonno qualsiasi è Lino Banfi, un pezzo di storia del cinema italiano. I suoi personaggi sono cult e la sua comicità anche.

Prima di diventare Oronzo Canà o il Commissario Logatto, Banfi, al secolo Pasquale Zagaria, è stato uno dei tanti emigrati che dal sud è venuto al nord in cerca di fortuna. Una vita difficile, fatta di rinunce e che stavano rischiando di portarlo su una cattiva strada se non fosse stato per la cartolina del militare. 

Inizia così la sua avventura a Taggia. Pasquale Zagaria, arriva alle Caserme Revelli per fare i 18 mesi del servizio militare. Un periodo che porta nel cuore ancora oggi a distanza di così tanti anni. Questa mattina ha condiviso con il pubblico questa pagina privata del Lino Banfi, uomo di spettacolo alle prime armi che cercava di trovare il suo posto nel mondo. Le avventure nei locali di Arma e poi la scuola alberghiera a Ospedaletti per imparare un mestiere. In realtà la parentesi in provincia di Imperia gli è servita come trampolino di lancio, se non altro economico per tornare a Roma, con qualche risparmio e guadagnarsi la sua indipendenza e lavorare in quel mondo dello spettacolo che tanto sognava e che l'ha consacrato a mostro sacro della comicità italiana oltre a fare di lui, l'esempio di una persona che con la sola propria determinazione ce l'ha fatta.

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LA CITTADINANZA ONORARIA - Tutto questo è stato ricordato oggi dal palco di Arma di Taggia per una festa organizzata dal Comune di Taggia e da Regione Liguria per omaggiare Lino Banfi e ricordare il rapporto che lo lega a questa terra. Taggia ha voluto fare di Pasquale Zagaria suo cittadino onorario.

Un riconoscimento arrivato con una targa, consegnata al termine di un evento che ha visto sul palco: il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti; il sindaco di Taggia, Mario Conio; il sindaco di Ospedaletti, Daniele Cimiotti. Pungolati dallo showman Gianni Rossi, ognuno di loro ha espresso parole di stima nei confronti di Banfi. Una cerimonia che si è svolta davanti alla platea dove era presente tutta l'amministrazione comunale, gli assessori regionali Gianni Berrino e Marco Scajola e i principali rappresentanti delle forze dell'ordine locali. 

Banfi ha ricevuto la targa della cittadinanza onoraria ma non solo. Infatti, Regione Liguria ha voluto omaggiare il pugliese con una bandiera regionale e del pesto, simbolo della nostra terra. 

BANFI E IL LEGAME CON TAGGIA - Lino Banfi è arrivato ieri sera a Taggia ed è stato invitato a presenziare all'interno del consiglio comunale tabiese (LINK). Gli amministratori e i rappresentanti della minoranza hanno ascoltato le parole dell'uomo di spettacolo che poi non si è sottratto ai classici selfie di rito, oltre ad autografare numerosi cimeli legati ai suoi personaggi. Il Comune gli ha fatto omaggio anche di un ricco cesto di prodotti tipici tabiesi. Inoltre, Zagaria ha chiesto di poter visitare Taggia e così è stato. Ieri è stato accompagnato alle ex Caserme Revelli dove ha fatto il militare mentre stamattina ha partecipato ad una visita guidata presso l'Oratorio della Santa Trinità dei rossi. 

L'INCONTRO CON UN VECCHIO COMMILITONE - Oltre alla commozione di ricordare la propria giovinezza, sul palco di piazza Tiziano Chierotti, Banfi ha ricevuto una visita a sorpresa. Quella di un vecchio commilitone, il caporalmaggiore Gabriele Cremaschi. "Tu i capelli almeno ce li hai!", ha detto Lino Banfi di fronte all'amico ritrovato con il quale ha condiviso alcuni ricordi del periodo della naia. Una 'carambata' ma non l'unico momento. Infatti, nel corso della cerimonia è stato trasmesso anche un filmato con numerose persone di Arma che per un motivo o per l'altro si ricordavano di Lino Banfi. 

"...UN 'BREVO REGHEZZO', LEGGERMENTE CACA...". "Questo sindaco è un 'brevo reghezzo' di qualunque idea politica è, guardate oggi è meglio tenersi quelli leggermente 'cacachezzi' che poi arrivano quelli gli ultra 'cacachezzi'. E' meglio accontentarsi". Questa la battuta lanciata da Banfi al sindaco Mario Conio tra le risate generali (LINK). A prenderla sul ridere, quasi un endorsement visto che siamo in campagna elettorale per le prossime elezioni di Taggia. 

NON SOLO LINO BANFI - Per quanto Lino Banfi sia stato il protagonista della mattinata, Taggia chiama a sé un altro illustre personaggio dello spettacolo che è passato dalle Caserme Revelli: Gianni Morandi. Da tempo, l'amministrazione comunale del sindaco Mario Conio sta portando avanti la missione di consegnare anche al famoso cantante la cittadinanza onoraria. Come Lino Banfi, anche Morandi ha fatto il militare a Taggia ma all'epoca, a differenza del pugliese, lui era già molto famoso. Sono celebri le foto d'epoca di Morandi in divisa. Una nuova cerimonia potrebbe presto svolgersi, il primo cittadino ha avuto dei contatti e se non fosse per un intervento alla mano, il cantante sarebbe già venuto qui a ricevere il riconoscimento. Quindi un arrivederci. 

Stefano Michero

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