“Il Sindaco non investe 5mila euro per aprire i giochi e sulla questione dichiara: non abbiamo Soldi punto. Dal Sindaco viene nuovamente dichiarata una falsa motivazione in merito alla richiesta da parte nostra sulla riapertura dei giochi per i bambini".
Interviene in questo modo il Consigliere comunale di opposizione Fabio Perri che prosegue: "È assurdo sentirsi rispondere di non avere soldi quando si parla di dare l'opportunità ai bambini di poter giocare e svagarsi al parco con i genitori, i nonni e gli amichetti, sempre nel rispetto delle norme e prescrizioni, come hanno fatto gli altri comuni non solo in provincia di Imperia ma in tutta la Liguria”.
“Siamo nella bella stagione - continua l'altro consigliere di opposizione Cristian Quesada - ed i ragazzi e bambini dopo 3 mesi rinchiusi in casa hanno tutto il diritto di poter risalire su un altalena, un gioco per ritornare alla vita normale”.
“I soldi ci sono ma il Sindaco non vuole spenderli in questo caso, perché? Parliamo di servizi alle famiglie – continuano i due consigileri di opposizione - città della famiglia, e non impegniamo una piccola somma per igienizzare i giochi nei giardini pubblici per giocare i bambini? Ma allora di quale città della famiglia parliamo? Quando c'è stato da spendere per altri interventi, tra l’altro rifatti 3 volte, il sindaco e la Giunta non hanno battuto ciglio a colpi di 30.000 euro. Il rendiconto del bilancio comunale si chiude con un avanzo di somme a disposizione dell'amministrazione per far fronte a spese non previste legate all'emergenza sanitaria di 29.000 euro, ed il Sindaco, la Giunta, la maggioranza non destinano 5mila euro circa per igienizzare i giochi come fanno gli altri comuni almeno fino a settembre? Vuol dire che i nostri ragazzi non valgono neppure 5mila euro? E questo viene chiamato bene comune? A questo proposito stiamo ultimando una richiesta ufficiale con un Ordine del giorno da inserire nel prossimo consiglio comunale dove chiederemo urgentemente l’impiego di queste somme a tutela del gioco dei nostri bambini”.
“Vergognoso - concludono - questa non è politica né volere il bene della comunità, questo è buon senso, senza polemica e senza voler cercare visibilità. La visibilità diamola ai nostri bambini”.