Arriva a Castellaro la ‘Spesa in sospeso’. E’ un’iniziativa vista già in molte altre realtà italiane, in particolare al sud, soprattutto a Napoli dove è celebre il ‘caffè in sospeso’, ovvero quello che viene lasciato pagato per chi non può permetterselo. Un gesto significativo che oggi muta e ai tempi del Coronavirus diventa un aiuto per le persone che hanno difficoltà economiche ad acquistare prodotti alimentari.
Mimma Palumbo, al Castellaro Market Bar, ha colto subito l’idea ed ha messo a disposizione i prodotti della sua attività per fare qualcosa di concreto per la propria comunità. Un gesto che è stato subito recepito positivamente da tutto il paesino. Tantissime le persone che hanno chiamato la negoziante chiedendo di fare un po’ di questa spesa particolare. Così, di telefonata in telefonata i prodotti di prima necessità da donare sono diventati davvero tanti. Un’iniziativa condivisa anche con l’amministrazione comunale del sindaco Giuseppe Galatà.
Abbiamo chiesto a Mimma Palumbo di raccontarci la spesa in sospeso.
“Qualsiasi persona che entra nel mio locale ha la possibilità di acquistare un prodotto e metterlo dentro questo cesto dove chi ha bisogno può prendere tutto ciò che vuole sia per sé o se sa che c’è qualche altra persona in difficoltà può prenderla e portargliela direttamente a casa" - spiega Mimma Palumbo.
"Posso dire che è un’iniziativa che sta andando bene. - aggiunge - Questa mattina ho ricevuto tante telefonate di persone che mi hanno invitato a mettere nei cesti tanta roba per dare la possibilità alla gente in difficoltà di prendere quello che vuole”.
“Castellaro fa 1300 abitanti. C’è tensione ma è un paesino tranquillo. La gente rispetta i suoi turni e rispetta tutto. Non ci possiamo lamentare e considerarci fortunati a vivere in un borgo. - racconta la negoziante - Questa mattina ho messo a conoscenza il sindaco della mia iniziativa. L’ho pubblicata su Facebook ed è aperta a tutti a chiunque avesse bisogno. Spero che questa iniziativa vada avanti bene e cerchiamo di dare una mano a chi è meno fortunato di noi”.
"Non mi aspettavo così tante telefonate. Persone che erano già entrate nel negozio e che sono tornate a mettere prodotti da mettere nella cesta. Sono contenta perchè nel mio piccolo se posso aiutare qualcuno, ben venga. Credo che nella nostra zona cominceranno in tanti, è giusto aiutare le persone in difficoltà" - conclude Mimma Palumbo.